53. Anna

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La mattina del mio ventiseiesimo compleanno vengo svegliata dalle urla di un'amica, mentre sono da sola nel letto che negli ultimi mesi ho condiviso con il mio fidanzato. Infatti Jack questa notte non è tornato a casa a dormire.
Ammetto che mi sono preoccupata della cosa, ha fatto così tardi con i suoi amici solo per andare a vedere un gruppo suonare? Ho temuto che ci fosse sotto qualcos'altro, magari una donna. Lo so, a questo punto dovrei fidarmi ciecamente di Jack, siamo fidanzati e l'anno prossimo ci sposeremo, ma lui è così fantastico che temo che da un momento all'altro possa stancarsi di una volubile come me e trovarsi un'altra.

Dopo che Claire mi sveglia, senza neanche un briciolo di grazia, la seguo barcollante in bagno. Qui mi intima di farmi una doccia e poi esce per andare a prendere chissà cosa.
Mezzo addormentata, mi lavo, senza averne molta voglia, e impreco quando metto la testa sotto l'acqua ghiacciata. Il sonno mi annebbia la mente, non mi ero accorta che la temperatura fosse impostata sul freddo glaciale. Lo so, al ventisette di luglio un po'di acqua gelata sarebbe una benedizione, ma io sono tra quelle persone che anche nel mezzo dell'estate devono lavarsi con l'acqua calda.
Una volta tornata in camera da letto, trovo Claire in compagnia di una sua amica. Una di quelle con cui sono uscita ieri sera. Non avrei dovuto bere quel dannato secondo cocktail, ora mi sento completamente rintronata perché ho esagerato.
La ragazza porta con sé una borsa che assomiglia ad una valigia per le dimensioni.

«Ora siediti, che ci pensa Daniela a te.»
«Come?» chiedo a Claire, capendoci ancora meno di prima.
«Oggi è il tuo compleanno e devi apparire al meglio, no?»
«Non concepisco il bisogno di svegliarmi all'alba. Con Jack abbiamo organizzato una cena alle venti. Sono messa così male da richiedere un intervento lungo una giornata?»
Daniela, una ragazza robusta con i capelli neri tagliati a spazzola, si mette a ridere.
«Non sa proprio niente, eh?»
Che c'è? Si prendono gioco di me, ora? Certo che so di non essere una gran bellezza, solo, non pensavo di necessitare di un intervento così radicale. Che cavolo! In più che sono piombate a casa mia e di Jack a un'ora improponibile, fanno le simpatiche.
«Devo andare a lavorare fra un paio d'ore, non posso stare qui a perdere tempo.»
«Non preoccuparti, la Tana delle Storie sopravvivrà anche senza di te, oggi» mi rassicura Claire.
Stanca di porre domande, dato che ho intuito che non riceverò chiarimenti, le lascio fare.

Rimango in balia delle mani sapienti di Daniela per più di un'ora; oltre a spuntarmi e pettinarmi i capelli, mi trucca.
«Voglio guardarmi allo specchio» mormoro, a lavoro ultimato, ma Claire me lo impedisce.
«Dany, controlla che non si muova, vado a prendere l'altra cosa.»
«Ragazze, si può sapere cosa sta succedendo?» chiedo, con voce stridula. Sento che sto per perdere le staffe.
La parrucchiera si mette a ridacchiare. «Pazienta. Tra poco lo scoprirai.»

Sento altre voci oltre a quella di Claire e nella camera da letto arrivano anche mia madre e mia sorella Elena, elegantissime. La prima indossa un lungo abito blu scuro, con una fascia di brillantini in vita, mentre la seconda porta un vestito più corto, giallo con un motivo floreale su un lato della gonna.
«Siete bellissime, ragazze, ma non credo che la cena che abbiamo organizzato io e Jack pretendesse un abbigliamento così ricercato» commento, pensando a quanto mia madre sembri più giovane e mia sorella invece sia cresciuta a vista d'occhio.

La cosa comincia a puzzarmi, anche a causa di ciò che tiene Claire tra le mani. Sembra un abito, non so di che tipo, dato che sta chiuso dentro una sacca che non permette di vedere cosa ci sia all'interno.
Mia madre poi, scoppia in lacrime alla mia vista e corre ad abbracciarmi, attenta a non sciuparmi la pettinatura e il trucco.
«La mia bambina, che emozione!» aggiunge altre frasi incoerenti che non riesco a interpretare.
«Mamma, ventisei anni non mi sembrano un numero così importante.»
«Oh, lo so. Eppure, sono così emozionata.»
«Claire, si può sapere cosa c'è lì dentro e perché siete tutte così esaltate? Jack ha organizzato una festa in maschera senza dirmelo?»
«Molto meglio, sorellina!» esclama Elena.
Finalmente Claire abbassa la cerniera della sacca che ha in mano e intravedo cosa c'è all'interno.

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