È una giornata noiosa in libreria e sto leggiucchiando un nuovo romanzo d’amore.
Intanto penso a questo fine settimana, io e Jack abbiamo organizzato due giorni alle terme. Sono impaziente della nostra mini vacanza romantica. Questo sarebbe stato il mio regalo di Pasqua che abbiamo dovuto rimandare perché i Crunchy Melodies in quel periodo erano impegnati in una serie di eventi a scopo benefico. Ora la band è in pausa per quanto riguarda gli show, perché i ragazzi stanno ultimando la registrazione del nuovo album. A settembre cominceranno un tour negli Stati Uniti, lungo tre mesi. Mi godo il mio ragazzo finché posso, prima di doverlo salutare ancora a causa del suo lavoro.
Dos è cresciuto tantissimo e si diverte a correre nel giardino enorme della villa di Jack, che quest’ultimo continua a dire essere anche casa mia.
Faccio fatica ad abituarmi al fatto di vivere in una dimora così grande e avere una donna di servizio che fa le pulizie. Non riesco a stare con le mani in mano e spesso l’aiuto. Quando Jack mi vede, ride ed esclama che se mi metto io a fare il suo lavoro, la paghiamo per niente.
Però quella donna, Vera, è molto simpatica e volenterosa e mi fa piacere aiutarla se non ho nient’altro da fare.«Ciao Giuly! Per fortuna sei venuta a trovarmi. Mi sto annoiando a morte oggi, pare che nessuno abbia voglia di comprare libri» saluto allegra la mia amica che entra dalla pesante porta di legno della Tana delle Storie. Ormai il suo pancione comincia a notarsi.
Ha una faccia seria e mi preoccupo, che sia successo qualcosa al bambino?
«Tutto bene? Come mai quel muso lungo?»
«Dimmi la verità, è stato per colpa mia che ti hanno aggredita?» domanda con tono brusco, spiazzandomi.
«No, ti ho già detto che hanno tentato di rapinarmi. Perché tiri in ballo l’argomento dopo tutto questo tempo? Ormai ho rimosso la faccenda e dovresti farlo anche tu»
«Jack mi ha raccontato la verità, è inutile che continui a negare. Mi ha detto che è stato perché Federica pensava che tu te la facessi con Giorgio. Ho saputo anche che i due non stanno più insieme. Come mai io non ero a conoscenza della faccenda?»
«Perché, la cosa ti interessa ancora?» cerco di svicolare.
Mi lancia un’occhiataccia. «Non credevo che fossi in grado di mentirmi, sono la tua migliore amica. Ti ho sempre detto tutto, anche quando ho scoperto di essere incinta, l’ho rivelato solo a te e a Giorgio. Mi fidavo ciecamente di te. Perché mi hai nascosto una cosa così importante?»
«Non volevo sconvolgerti ulteriormente, non nelle tue condizioni» chiarisco, pazientemente.
«Beh, direi che non sei riuscita nel tuo intento. Adesso sputa il rospo.» Il suo tono è arrabbiato e ciò mi dispiace. Non capisco perché Jack si sia lasciato sfuggire la cosa, esigerò delle spiegazioni.
Le racconto tutto, dall’aggressione al momento in cui io e Jack siamo andati a casa di Federica per affrontare lei e Giorgio una volta per tutte.
Giulia ascolta quello che ho da dirle e noto sul suo volto la delusione sempre più evidente. Non capisce che le ho nascosto tutto per il suo bene.
«Bene, direi che la nostra amicizia finisce qui» conclude, con tono melodrammatico. «Cancella il mio numero di telefono, cancellami da qualsiasi cosa ti possa venire in mente. Non voglio essere amica di una bugiarda come te. Ah, ovviamente tu e Jack non sarete più il padrino e la madrina di mio figlio.»
Esce dalla libreria, lasciandosi dietro una scia di risentimento, mischiata al suo profumo alla vaniglia, quello che abbiamo sempre comprato insieme dall’età di quattordici anni.Prendo il telefono e faccio una sfuriata al mio ragazzo, senza lasciargli nemmeno il tempo di replicare. Lo informo di non aspettarmi questa sera perché non ho intenzione di tornare a casa da lui e vedere la sua brutta faccia. Gli dico proprio così, che non voglio vedere la sua brutta faccia.
Sono arrabbiata, perché non era suo diritto intromettersi e spifferare tutto a Giulia. Sembra che da quando l’abbia conosciuta meglio, non gli sia mai piaciuta e comincio a credere che questa sia stata una sua mossa per dividerci definitivamente.
Se non impara ad andare d’accordo con i miei amici, allora forse non è la persona giusta per me. Io trovo che i suoi amici siano delle persone meravigliose. Ok, non sopporto la moglie di Alex, Valentina, ma non per questo la critico apertamente o rifiuto di uscire se c’è anche lei. Invece Jack non vuole sforzarsi di farsi piacere Giulia, a quanto pare.Con il cuore pesante arrivo a fine giornata, ignorando le sue chiamate e sperando ardentemente che non venga a cercarmi in libreria. Ho bisogno di stare da sola, di riflettere. Forse ho corso troppo, trasferendomi da lui dopo così poco tempo che stiamo insieme, considerando anche il fatto che per vari mesi non ci siamo neanche visti. Del resto non ho mai avuto una relazione così importante, che mi coinvolgesse a tal modo. Mi era capitato di essere infatuata, di affezionarmi, ma non di amare qualcuno con questa intensità. È normale che l’amore causi così tanti dispiaceri?
Scoppio in lacrime mentre mi chiudo la pesante porta della Tana delle Storie alle spalle e salgo in macchina, diretta verso casa dei miei genitori, non intendo neanche passare a prendere le mie cose da Jack, non ho la forza di affrontarlo a quattr’occhi. Non so come la prenderanno i miei, ma non saprei dove andare a passare la notte.***
Ciao a tutti, ecco il nuovo breve capitolo. Spero vi piaccia.
Vi ringrazio perché continuate a seguire la storia!Alla prossima,
Maria C Scribacchina
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Foto, bugie e melodie
RomanceCrunchy Melodies #2 (autoconclusivo) [COMPLETA] Questo è il secondo volume della serie sui Crunchy Melodies, non è obbligatorio leggere la prima storia, ma è consigliabile. Nel caso, cercate sul mio profilo "Un bacio tra le note" Jack ha quasi venti...