|ℭ𝔥𝔞𝔭𝔱𝔢𝔯 շճ|
𝕮𝖆𝖘𝖕𝖊𝖗'𝖘 𝖕𝖔𝖎𝖓𝖙 𝖔𝖋 𝖛𝖎𝖊𝖜
Chiusi istintivamente la chiamata con Damien dopo avergli sussurrato che l'avrei chiamato tra poco, anche se non ne ero poi così sicura...
Sarei dovuta esserne felice, avevo messaggiato per quasi un mese con la persona che aveva scritto le canzoni che per tre anni erano state capaci di farmi sorridere; quella persona che ero convinta sarebbe per sempre rimasta nella mia immaginazione. E quella visione di lui non lo vedeva come uno sporco bugiardo, che si prendeva gioco dei sentimenti altrui.
Perché sì, si era spudoratamente preso gioco dei miei sentimenti; avevo parlato a lui stesso di lui, mentre io inconsciamente non sarei mai andata a pensare che fosse effettivamente Harry.
Aveva detto di essere una persona normale, ed io ci avevo creduto, aveva continuato a scrivermi prendendo in giro una sua ammiratrice.Tutto mi sarei aspettata, ma non... questo.
Per un ragazzo qualunque avrei pur potuto provare qualcosa, ma lui era Harry Styles, e non sarei mai potuta essere alla sua altezza o delle persone che gli gironzolavano intorno.
Da un lato aveva ragione: lo stavo spudoratamente giudicando per il fatto di essere famoso, ma chi non l'avrebbe fatto?Quindi ecco che aveva fatto strage nel mio cuore, che improvvisamente aveva perso quel barlume di speranza e avevo smesso di colpo di vederlo come... qualcuno da seguire, ecco.
E faceva male,
Faceva male avere la consapevolezza che anche la cosa su cui ti eri sempre aggrappata prima di crollare era crollata anche prima di te.E lo stavo odiando.
Mi accorsi di star effettivamente piangendo solo quando il sapore salato delle lacrime mi arrivò in bocca, tossii più volte prima che il mio telefono squillò, e mi venne un tuffo al cuore leggendo il mittente: Unknown.
Come avrei dovuto segnarlo? Harry? Nah, quel numero l'avrei bruciato, avrei chiuso la mia stupida page.
Mi asciugai le lacrime e sospirai inalando dalla bocca preparandomi psicologicamente a sentire la sua voce che per anni avevo avuto il piacere di sentire solo registrata.
Okay,
avrei potuto omettere questo particolare,
ora mi sentivo ancora più una schifezza.Mi portai il cellulare all'orecchio facendo un grande respiro ad occhi chiusi.
«Casper», musica, il mio nome, che l'avevo sempre detestato, detto da lui sembrava seta; gli si scioglieva sulla lingua e il suo marcato accento inglese spiccava nella sua pronuncia.
Ma smisi di badare a quanto incantevole fosse la sua voce, «tu...» cercai di dire, ma le parole mi rimasero in gola, «sei solo uno schifosissimo bugiardo» dissi acida, nel mio tono fu palese del disprezzo.
Il suo sospiro mi carezzò l'orecchio, «per favore, Casper».
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𝐔𝐍𝐊𝐍𝐎𝐖𝐍 | [h.s]
FanficU͎n͎k͎n͎o͎w͎n͎ Casper Evans è una giovane diciannovenne euforica e tremendamente maldestra, legata alla vita solo grazie al suo migliore amico, Damien, un disperato fanatico dei papillon, e il suo gruppo musicale preferito. Emarginata per via del s...