47. È solo che lo amo, sa?

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|ℭ𝔥𝔞𝔭𝔱𝔢𝔯 կԴ|

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𝕮𝖆𝖘𝖕𝖊𝖗'𝖘 𝖕𝖔𝖎𝖓𝖙 𝖔𝖋 𝖛𝖎𝖊𝖜

"Chiedimi chi vuoi che io sia e io lo sarò per te".

"Tu sei pazzo!"

"Posso esserlo."

Aprii prima un occhio e poi un altro fissando il panorama difronte a me per poi sollevare lo sguardo sul televisore al plasma di Harry, che trasmetteva un film strano.

Mi stropicciai gli occhi mettendomi seduta e mi coprii con la coperta con cui avevamo dormito io ed Harry.

Un attimo, un attimo, un attimo... ho fatto veramente sesso? Con HARRY?

Strabuzzai gli occhi sorpresa da me stessa, non rattristata, forse un po' fiera; non mi era importato di niente la scorsa notte, né di quello che avrebbero potuto pensare o alle conseguenze... solo a quello che volevo io.

Il problema era solo uno: chi lo diceva a Damien?

«Buongiorno» trillò Harry entrando nel mio campo visivo e mi portai una mano sul cuore, e che diamine volava.

«Ehi» lo salutai seguendolo con lo sguardo mentre si sedette sul lato destro del divano, accanto alle mie gambe.
«Ti fa male il collo? Il divano è scomodo, lo so» ridacchiò passandosi una mano tra i capelli boccolosi per toglierli dal viso, stavano crescendo.

«Non solo quello, ad essere onesta» mi lamentai facendolo ridere e nascosi un sorriso quando lo guardai, avrei voluto vederlo per sempre così sereno. «Che guardi?» mi avvicinai a lui circondando il suo bicipite con le mie braccia e appoggiai la testa sulla sua spalla cominciando a carezzargli il tatuaggio con l'ancora: «le pagine della nostra vita» disse concentrato sullo schermo, mi rivolse solo un minimo della sua attenzione per darmi un bacio sulla guancia, che mi fece diventare le guance rubiconde.

«Mi piace quando arrossisci» discorse facendomi abbassare lo sguardo e scossi la testa: «è stupido».

«È dolce».

Non obiettai oltre e smisi di parlare guardando attentamente il tatuaggio della barca, proprio sulla spalla sinistra. «Non l'ho mai visto quel film» ridacchiai ancora concentrata a studiare ogni piccolo particolare dell'inchiostro inciso sulla sua pelle; quando alzai lo sguardo su di lui lo trovai ad occhi chiusi e con un'espressione di pura goduria schiaffeggiata sulla faccia: «avremo modo di vederlo insieme, un giorno di questi» disse schiarendosi la gola e poi aprì i suoi occhi grandi per guardare i miei movimenti lungo tutto il suo braccio, «mi rilassa quando mi tocchi, sei delicata nei movimenti, metti cura in ogni carezza che porgi e non penso di aver mai incontrato una ragazza che riuscisse a farlo» lui aspettò che arrossissi per sorridere e inclinai la testa di lato, «è forse un complimento, Signor. Styles?» sorrisi sghemba non aspettandomi che lui mi rivolgesse frasi così... così non da Harry.

𝐔𝐍𝐊𝐍𝐎𝐖𝐍 | [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora