Casper's point of view
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@CassEve: Harry nonostante tu mi renda eccitata 24h su 24h, sappi solo che ti sbatterei come si sbattono le porte. :3
Accantonai con poca cura il cellulare sul ripiano della cucina e continuai a prepararmi la merenda cacciando la marmellata dal frigo.
Addentai il panino e risposi alla chiamata di Damien alzando gli occhi al cielo, «fe svuoi?» dissi scocciata e con la bocca piena, tant'è che sputai un pezzo di pane sul pavimento.
Damien sospirò dall'altro capo del telefono, «stai mangiando non è vero?» mi chiese disperato, io smisi di masticare per trattenermi dal ridere «già...».«Ti prego, dimmi che non stai mangiando pane tostato con nutella e marmellata di mele...» sentii il disgusto trasparire nel suo tono e cercai di trattenermi dal sorridere e mandai giù il boccone, mi conosceva troppo bene.
Tanto per chiarirci, era ottimo.«Noo, lo giuro» fissai innocentemente il pane e lui sospirò ancora facendomi ridere «sì, aspetta e spera che io ti creda. Non solo sei un pozzo senza fondo, ma fai anche accostamenti orridi, bleah» nonostante non potessi vederlo ero più che sicura che avesse fatto finta di vomitare, alzai gli occhi al cielo muovendo in aria una mano «sì okay Gordon Ramsey ti va di dirmi la vera ragione per cui mi hai chiamata così torno a gustarmi il mio panino buonissimo?» sottolineai la parola buonissimo.
Ognuno poteva avere i propri gusti, volevo bene a Damien e sapevo che lui lo dicesse solo per il mio bene, ma ero consapevole di ciò che facevo, poteva anche evitare di ripetermelo ogni qualvolta avesse avuto l'occasione per farmelo notare.
«Sì principessa hot-dog, ti ho chiamata per sapere se eri pronta, visto che sono le dieci e tu dopo cena fai solitamente la seconda merenda, tra mezz'ora sono da te» mi strozzai con il pane e cominciai e darmi ripetuti colpi sul petto facendo cadere la fetta per terra e poggiai il telefono sul ripiano cercando di riprendermi.
«Allora, sei pronta?» mi chiese, io annaspai in cerca d'aria e feci la finta tonta, «io? Pff, ma sì certo sono già fuori la porta» risi istericamente facendolo fare un verso di dubbio, «uhm, allora ci vediamo tra mezz'ora».
Quando mise giù corsi letteralmente al piano di sopra per andare a vestirmi siccome almeno la piastra me l'ero già fatta.Indossai un vestito nero semplice con lo scollo a cuore e dei tacchi... era stato più facile di quanto mi aspettassi.
Presi la borsa e ci ficcai dentro solo il cellulare e dei fazzoletti siccome era veramente striminzita e misi prima di scendere solo una spruzzata di profumo e un filo di mascara e del lucida labbra.
Quando uscii di casa chiusi la porta a chiave mettendo le chiavi sotto al tappetino e mi avvicinai all'auto di Damien che era parcheggiata nel vialetto di casa mia.
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𝐔𝐍𝐊𝐍𝐎𝐖𝐍 | [h.s]
FanfictionU͎n͎k͎n͎o͎w͎n͎ Casper Evans è una giovane diciannovenne euforica e tremendamente maldestra, legata alla vita solo grazie al suo migliore amico, Damien, un disperato fanatico dei papillon, e il suo gruppo musicale preferito. Emarginata per via del s...