30. Stevie Wonder & Bruno Mars.

341 22 11
                                    

|ℭ𝔥𝔞𝔭𝔱𝔢𝔯 Յօ|

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

|𝔥𝔞𝔭𝔱𝔢𝔯 Յօ|

𝕮𝖆𝖘𝖕𝖊𝖗'𝖘 𝖕𝖔𝖎𝖓𝖙 𝖔𝖋 𝖛𝖎𝖊𝖜

Sprofondai nella sedia del ristorante ricevendo un'occhiata divertita da parte di Harry, che mi indusse a risedermi composta.
Quei suoi modi di fare così manchevoli mi facevano venire la voglia di scappare il più lontano possibile da lui.
Oppure avrei potuto provare a rincorrerlo nel momento in cui lui sarebbe scappato da me...
Nah,
Skins; Damien e pane nutella e marmellata di mele mi sarebbero bastati per il resto della mia misera vita.

Zayn mi sorrise indicando il menu, e l'occhio mi cadde sulla sua mano intrecciata con quella di Gigi, il suo pollice le carezzava dolcemente il dorso, e mi scappò un sorriso al pensiero.
«Cass, vuoi altro? Dessert?» con la mano libera cominciò a passare in rassegna la sezione del menu arricciando le labbra e la sua ragazza si sporse verso di lui per guardare.

Mi morsi leggermente il labbro e questa volta non mi preoccupai di nascondere il mio sorriso, ma lo lasciai sul mio viso in bella vista, «no, grazie, a posto così» dissi e abbassai lo sguardo sul mio grembo torturandomi le dita laccate di un rosa pastello davvero chiaro.

Quando Harry sospirò pesantemente mi venne spontaneo girarmi a guardare, come se avessi percepito i suoi movimenti; spense il cellulare infilandoselo nella tasca della giacca mentre al tempo stesso si schiarì la gola alzandosi da tavola.
«Bene, allora penso che possiamo finalmente andare, questo pranzo è stato il più noioso della mia vita» dichiarò e strinse le labbra in una linea sottile; io mi sentii mortificata e mi morsi l'interno della guancia mandando giù le parole aspre che avrei voluto rivolgergli, ma sapevo che in un modo o nell'altro ci sarei andata a perdere lo stesso.

«Ma noi vogliamo il dolce» ribatté Gigi fissando il menu e poi Harry con un'espressione bambinesca sul viso.
Harry fece roteare gli occhi al cielo e sbuffò, «bene, prendetevi questo dannato dolce e godetevi il vostro pranzo. Riaccompagno Casper a casa» disse prepotentemente e mi alzai di scatto anche io incrociando le braccia al petto, «non sei nessuno per dirmi cosa devo fare» replicai ferma della mia idea alzando un sopracciglio.

«Ti pagano per essere la mia fidanzata, quindi se dico che noi ce ne andiamo, ce ne andiamo» mi afferrò per l'interno del gomito e mi girai a guardare Gigi e Zayn che semplicemente scrollarono le spalle come per dirmi che nemmeno loro sapevano cosa fosse preso ad Harry, ma di una cosa ero sicura:
non era nessuno per trattarmi in quella maniera.

Ma ovviamente non potevo dare spettacolo davanti a tutti e mi limitai a restare in silenzio quando arrivammo alla cassa per pagare non aspettando che ci portassero al tavolo il conto.
«Pago per Evans e Styles» sgranai gli occhi e gli presi la mano quando tirò fuori una banconota da cinquecento dollari pronto a porgerla al cameriere di prima che attendeva risposta.

𝐔𝐍𝐊𝐍𝐎𝐖𝐍 | [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora