LA RIVELAZIONE

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Io e Alessio, da quel giorno, diventammo sempre più affiatati. Lui, non era solo il ragazzo con cui uscivo, scoprii ben presto di avere al mio fianco anche un amico. Gli confidai il mio passato, le mie disavventure ed i miei dubbi. Lui ascoltava, sempre, senza proferire parola, senza emettere un giudizio. Ero libera di essere me stessa quando gli restavo accanto. Poi, gli svelai che, il giorno in cui aveva dato l'esame di economia io, ero presente ed avevo visto il suo "spettacolo", quindi, gli chiesi:

«Chi sei veramente? Il ragazzo che ascolta e asserisce alle mie parole o quello che ha bisogno delle attenzioni altrui?»

«Mia dolce Carlotta, io sono entrambi e sono molti altri ancora. Non siamo mai gli stessi con nessuno. Siamo una moltitudine di sfumature su un solo volto.E non solo. La prospettiva cambia ancora se, a guardarci sono gli occhi degli altri»

Rimasi, letteralmente, a bocca aperta ascoltando quella frase. Lui non si scompose e ridendo mi disse;

«...Eri, forse, convinta che fossi semplicemente un buffone sfaticato?. Non limitarti ad imitare la massa, la maggior parte, punta il dito senza farsi ulteriori domande. La regola del branco è unanime: tutti siamo normali solo se seguiamo gli standard che qualcun altro ci impone. La società emana leggi senza che, qualcuno possa obbiettarne la veridicità. Non ascoltare nessuno. Essere Diversi, spesso, è sinonimo di essere Liberi»

Quelle parole furono per me, una rivelazione. Forse avevo appena scoperto cosa si nascondeva dietro la frase impressa sul medaglione. Dovevo solo constatare se avevo visto giusto.

L'indomani la mia meta sarebbe stata una sola.

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora