Straordinario

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I miei occhi si abbandonarono all'oscurità ed i miei passi camminavano leggeri tra gli spigoli e gli angoli bui di quel mondo sconosciuto. Non avevo paura.

Le mie mani accarezzavano il vuoto.

Poi, d'improvviso, una voce flebile echeggiò da un'altra dimensione.

«Carlotta è ora di andare. Ritorna da me. Non incedere oltre. Dietro la magia, a volte, si nasconde sotto mentite spoglie l'inganno. Se sceglierai di restare rimarrai schiava, tuo malgrado, dei suoi capricci. Il momento è giunto. Dovrai rischiare ancora. Lottare per vivere, crederci per vincere. Mia dolce Carlotta, cadi a corpo libero, senza ali. Una caduta ci permette di inabissarci nel profondo della nostra anima e di ritrovarci, inaspettatamente tra le mani, risorse che non conoscevamo.

L'oscurità è luce al contrario.

Cadi, bambina mia, e non permettere a nessuno di fermare la tua discesa. Raccoglierai frammenti di buio lungo il tuo percorso, non ti preoccupare, loro hanno il potere di regalarti la felicità quando tornerai indietro.

Raggiungerai il fondo entrando dentro il nucleo, infuocato, della terra. Ti arresterai e volgendo lo sguardo verso il cielo scoprirai che, la luna e le stelle non si saranno mai spostate. Sarai pronta per rinascere di nuovo».

Aprii gli occhi. Ruotavo su me stessa alla ricerca di quella voce. La dolce melodia delle sue parole mi suonavano famigliari. Rimasi immobile e la sentii nuovamente.

«Tutto quello di cui, tu, necessiti ora è una buona dose di paura per farti coraggio. Niente è come appare, tutto può cambiare.

È il caos che ci permette di fare ordine.

Può sembrare ordinario. Osserva bene, però, le sue contraddizioni.

Trapuntato tra le sue lettere brilla lo Straordinario».

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora