SPECULARE (IL DIARIO)

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Quella stessa dottoressa che mi rassicurò quando misi al mondo la mia Carlotta, mi raggiunse qualche tempo dopo.

Ero impacciata ed insicura mentre cercavo di avvolgere le mie braccia intorno al corpicino di mia figlia, cercando di avvicinare la sua tenera bocca al mio seno.

La donna con il suo camice bianco si piegò in avanti e con delicatezza mi aiutò a soddisfare l'appetito della mia bambina.

IL portamento era fiero, sicuro ed elegante. Ogni volta che, incontravo il suo sorriso, mi sentivo improvvisamente rasserenata. Qualcosa in lei mi ispirava curiosità. Avevo il desiderio di approfondire la sua conoscenza.

Non feci in tempo a formulare la domanda che, lei fu più scaltra di me.

«Posso chiederle qual'è il suo nome?».

«Mi chiamo Ginevra. Posso sapere chi me lo chiede, gentilmente?» Chiesi incerta.

« Il mio nome si succede di generazione in generazione. I tuoi avi mi conoscevano prima di te ed un giorno, anche la tua bimba si ricorderà che io son sempre esistita. Rammenterá i tuoi pensieri annotati tra le righe di un diario. Abbandonerà, momentaneamente, la lettura in preda alla sorpresa ed alla perplessità. Ma poi, con coraggio e lentamente, riprenderà a rileggerti. Lei vive in un altro tempo ma è speculare a te, mia cara Ginevra. Tutto quello che sogni per lei, Carlotta lo sta già realizzando. Lei continuerà a librarsi in volo con le stesse ali che le hai donato alla sua nascita.

Queste parole, ti sembreranno strane e prive di senso. Ma il tuo cuore ora è fuso con quello di un altro essere e tu che sei diventata Madre conosci tutti i segreti più reconditi di tua figlia e viceversa. Non esserne stupita.
Un giorno la piccina che tieni stretta tra le tue braccia diventerà una giovane donna. Le tue assenze saranno le sue presenze. La tua paura il suo coraggio. Sarete unite anche quando lo spazio ed il tempo giocherà contro di voi.»

Nonostante apparissi stranita da quel discorso le sue parole mi confortarono.

Avvicinai le mie labbra alla fronte di mia figlia e lì, le impressi un bacio indelebile.
Quando alzai lo sguardo, di quella sconosciuta, rimase solo la sua essenza.

Lei era sparita.

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora