GLI INTRIGHI DI NONNA GEPPA

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Così Alessio divenne sempre più, una piacevole scusa. Se non potevamo mostrare liberamente il nostro amore, allora, significava che ci saremmo visti, comunque, in gran segreto. Nonna poteva immaginare i nostri incontri ma avrebbe dovuto averne la certezza per punirmi. L'avvicinarsi degli esami e lo studio sottraevano spazio ai suoi dubbi, quindi, apparentemente sembrò arrendersi al tempo che, trascorrevo molto spesso fuori casa.

Alessio non era il fulcro della vita che vivevo, mi serviva anche per mascherare la mia continua ricerca della verità sui miei genitori.

Ero sicura che, nonna mi faceva seguire da qualcuno.

Tutti i giorni alla stessa ora, un ragazzo con il viso coperto da un berretto, si appostava all'angolo del bar e mi teneva d'occhio. Inizialmente credevo fosse frutto della mia immaginazione, poi però, se ne accorse anche Alessio e me lo riferii.

Dovetti raccontare nel dettaglio le vicissitudini che mi erano capitate in quel periodo. Partendo dal principio; ripercorrendo il dolore sulla scomparsa dei miei genitori.

«Tua Nonna sta tramando qualcosa. Ed ha qualcosa a che fare con tutta questa storia. Bisogna scoprire come e perché».

Sicuramente il foglio che hai trovato nella culla è uno dei tanti indizi che ci porterà a scoprirlo.

E se fossero stati proprio i tuoi genitori ad inviarti, in qualche modo, tutti questi messaggi? Se fossero ancora vivi? Ci hai pensato?»

Finalmente, qualcun altro aveva avuto le mie stesse riserve. Non era solamente un illusione  legata alla speranza di rivederli vivi. La sensazione era netta e tangibile. Con impeto lo abbracciai e lui ricambiò.

«Non ti preoccupare, mia dolce Carlotta, insieme riusciremo a scoprire cosa si nasconde dietro questo enigma. Devi solo avere pazienza. Nel frattempo, potremmo nascondere i nostri movimenti a tua Nonna, mostrando  la nostra relazione alla luce del sole. Sarà lei, ad arrendersi all'evidenza. Ti vedrà come una di quelle ragazze che vogliono trasgredire alle regole pur di continuare un rapporto illecito. Vedrai, potremmo continuare ad indagare, indisturbati»

Entrambi avevamo avuto lo stesso intuito su da farsi.

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora