LA STORIA (IL DIARIO)

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La pioggia si era ritirata sotto le sue coperte grigie, lasciando intravedere piccoli fasci di luce. Un nuovo giorno si affacciava davanti ai miei occhi.
Presi la bicicletta e mi diressi verso l'ufficio. Portai con me anche l'ombrello.

Restituendo l'oggetto al suo legittimo proprietario, io, trovai il pretesto per incontrarlo e lui per invitarmi ad una cena galante.

Ci incontrammo a metà strada dal ristorante. Ero eccitata e timorosa allo stesso tempo.
Non ero ancora pronta ad accoglierlo in casa. C'erano argomenti che andavano affrontati con la massima cautela. Lui doveva entrare nella mia vita gradualmente e solo a patto che, la mia piccola Carlotta, avrebbe fatto parte integrante della sua.

Non avrei potuto transigere su questo punto.

Non importa quanto la relazione sarebbe stata seria ed impegnativa, avrei sacrificato i miei sentimenti pur di preservare quelli per mia figlia. Nessun uomo poteva arrogarsi il diritto di frapporsi tra noi.

E nonostante le paure ed infondati pronostici lui, si rivelò all'altezza della nostra Storia anche quando gli annunciai l'esistenza di Carlotta.

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora