L'INTUITO

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Io ed Eliana, non potevamo continuare a fare congetture sotto lo stesso tetto della Nonna. Entrambe provavamo un profondo affetto per Nonna Geppa e ci dispiaceva non poter condividere con lei, le nostre remore. Sapevamo che, in parte, era stata plagiata da qualcun'altro. La sua, non era stata una scelta completamente indipendente.

Forse qualcuno la stava minacciando? E se si, qual'era il suo reale motivo?

Parlavamo anche di questo, mentre passegiavamo all'ombra di un parco.

Eliana mi parafrasò la frase impressa sul foglio che io trovai sotto il materasso della sua vecchia culla:

"Nelle profondità del cuore si nasconde un'apparente oscurità. Non indugiare, la strada potrà sembrarti tortuosa e lunga, ma è solo affrontando il buio che potrai raggiungere la verità".

«Sai Carlotta, avevo pensato che il cuore fosse il centro e che quello che si nasconde dentro le sue profondità fosse la nostra cantina. Ma ho guardato dappertutto. Speravo esistesse una botola, non ho trovato nulla. Allora sono entrata nella stanza di mamma e papà cercando qualche altro indizio che mi guidasse e purtroppo non ho trovato nulla neanche lì..»

La sua voce mi trasmise rammarico.
« Non tutto è perduto, Eliana. Qualcosa di vero c'è in quello che hai pensato.
Il cuore è il centro, forse però, non della cantina ma della Terra. Dobbiamo uscire fuori da casa, forse una botola esiste per davvero, nascosta da qualche parte, magari, vicino alla nostra piscina. Gli indizi non sono finiti qui. Sono sicura che, il prossimo, troverà noi. Non faremo lo sforzo neanche di cercarlo»

Sorrisi, eravamo a metà dell'opera.

«Hai ragione» rispose Eliana ricambiando il mio sorriso.

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora