Unisono

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Mia madre ci venne incontro indossando un tailleur rosa con camicia bianca ed i pantaloni che lasciavano intravedere le caviglie. Ai piedi portava un paio di decoltè color argento. Nonostante l'età, il suo, era un fisico asciutto. Anche lei, come me, aveva i capelli raccolti in uno chignon.

Quando mi vide, il suo sorriso divenne smagliante, poi, il suo sguardo incontrò quello di Alessio e lui ricambiò il sorriso.

Alessio mi cinse la vita e mi guidò verso l'uscita.

In auto sedevamo entrambi l'uno accanto all'altra. Il suo viso sfiorava la mia guancia e inspirava profondamente il dolce profumo dei miei capelli mentre io assaporavo quel momento trasognata.

Il mondo ci apparve, per un attimo ovattato. Esistevamo solo noi. Le nostre mani si avvicinarono, lentamente, l'una all'altra e si incrociarono. Due corpi e una sola anima.

Lui, aveva incontrato il mio cammino e nonostante le salite aveva scelto di accompagnarmi comunque, avrebbe potuto perdersi nelle mie oscurità e arrendersi, invece, dovunque io andassi lui, mi è rimasto sempre accanto.

L'uomo dei miei sogni è sempre stato quello di incontrare un Amico ancora prima dell'amante ed in lui, io lo avevo finalmente trovato.

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora