IL VIAGGIO

19 4 5
                                    

Eravamo in viaggio, verso il nostro destino.

Guardavo fuori dal finestrino, il secondo che si spostava da me correndo contro corrente. Quanti vissuti lasciamo dietro di noi, senza poter mai più riprenderceli. Andiamo avanti sperando che, il futuro, li conservi per riproporli quando ne abbiamo più necessità ed invece, loro rimangono immobili, ricordandoci che il nostro tempo è effimero. Abbiamo il potere, però, di decidere come viverlo.

Il viso di Alessio era teso mentre guidava l'auto verso l'incertezza.
Lo osservavo e scoprivo, in silenzio, una parte di lui che ancora non conoscevo.

«Eliana è a casa della mia famiglia». disse con impeto, riportandomi, inesorabilmente, alla realtà.

Non osavo chiedere, percepivo quale sarebbe stata la risposta ed io non volevo riceverla.

«Tua Nonna è scomparsa».

In quel momento, il terrore si impossessò di me. Il mio respiro divenne flebile, il mio cuore diminui, drasticamente, i suoi battiti.

Il peggiore dei miei incubi si era avverato.

Cercai di mantenermi calma. Non so in quale anfratto trovai rimasugli di coraggio ma, riuscii a chiedere ad Alessio, come stesse mia sorella.

«Non ti preoccupare, tua sorella, ora è in ottime mani.»

Ero certa che, quella situazione, fosse legata all'estraneo che si presentò al cottage, il suo, era un messaggio inequivocabile. La sparizione di Nonna era un monito che mi redarguiva:

«Stai attenta. Noi, facciamo sul serio».

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora