SPECCHIO

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Io ed Eliana riprendemmo la nostra routine. Un passo dopo l'altro, il tempo inesorabile, trasformò la nostra nostalgia in un un macigno che pesava ogni giorno di più. Entrambe cercavamo di dissimulare le nostre emozioni immergendoci in un mondo pieno di impegni scolastici e universitari.

Non pensare ci avrebbe dato la possibilità di proteggerci definendo i nostri limiti.

Sarebbe bastato fermarsi e quello scudo di Adamantio che, avevamo costruito con tanto impegno, si sarebbe disintegrato in tanti piccoli pezzi. Ci avrebbe reso vulnerabili ed esposte ai nostri sentimenti più profondi.

Quel giorno arrivò molto presto. Quando, per un caso fortuito, entrai nella stanza di Nonna Geppa. I miei pensieri si accatastavano l'uno sull'altro senza darmi tregua. Così inconsapevolmente, non mi accorsi che la stanza in cui camminavo avanti e indietro, soprappensiero, era di colei che avevamo chiamato Nonna.

Ritornai dal mio lungo viaggio mentale, stranita. Mi guardai attorno e per una frazione di secondo non ero ben conscia del luogo in cui mi trovavo. Poi, misi a fuoco piccoli dettagli: la foto incorniciata ed impolverata sul comodino, lo zainetto sporco di terra sul letto, un centrino non terminato e il ferro per l'uncinetto appoggiato sul cassettone.

Il mio riflesso sullo specchio e quella frase che, prorompente, si fece strada tra i miei pensieri.

"Nel riflesso dei tuoi occhi si nasconde la chiave che, ti condurrà, al di là dei tuoi desideri".

Tolsi lo specchio dal muro, lo posai delicatamente sul letto. Sul retro, un pezzo di carta, era trattenuto sulla superficie con pezzi di scotch adesivo. Lo staccai ed al suo interno vi trovai una chiave.

La rigirai tra le mie mani cercando di capire cosa o quale porta avrebbe dovuto aprire, quasi, mi dimenticai del'involucro che la conteneva. Su di esso era scritto in una grafia leggibile, le seguenti parole:

"Quanto sei disposta ad esaudire i tuoi desideri?. Vorrai inseguirli anche quando gli eventi ti saranno avversi?. Oppure, ti rassegnerai ad abbandonarli al proprio destino?. Questa è una chiave che apre tutte le porte e ne chiude una sola..."

I miei occhi rimasero a fissare l'ultima frase per un tempo che sembrò infinito.

Un dubbio, si intromise, prepotente. Come?

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora