GIRARE

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Mi ritrovai svenuta sullo stesso pavimento in pietra che, la prima volta, mi aveva accolto.

Nonostante il mio corpo fosse immobile, la stanza nella mia testa continuava a girare ed io non riuscivo a fermarla. Mi misi seduta e lentamente ripresi il controllo di me stessa, mi guardai attorno e tutto appariva, stranamente, come lo avevo lasciato.

La mente mi giocava strani scherzi. Tutto quello che avevo vissuto un attimo prima era solo il risultato di un sogno?, eppure, mi sembrava così reale. È così facile confondere la realtà con l'illusione?. Ero confusa.

Mi rialzai in piedi barcollante e camminai verso l'immagine piena di luce che mi aveva attirato a se. La fenice era ancora lì, disegnata sulla sua parete.

Lei era reale e tangibile.

La sfiorai.

Poi, ancora ubriaca di speranza, relegai i miei dubbi dentro me e mi abbandonai, nuovamente, a quello strano turbinio di emozioni.

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora