L'atto primordiale dell'amore

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Alessio mi trattenne da un braccio, il suo respiro mi sfiorava il collo, sentivo il suo caldo profumo avvolgermi. Poi, la sua stretta si trasformò in un abbraccio, silenziosamente, i suoi baci accarezzarono il mio collo ed un brivido percorse tutto il mio corpo.

Mi voltai istintivamente e lo baciai con una tale passione che dimenticai, all'improvviso, la paura ed il luogo in cui ci trovavamo, il desiderio accumulato sconvolse ogni cellula del nostro corpo e ci ritrovammo, così, l'uno dentro l'altra. Ci sorreggevano le pareti antiche ed erano le uniche ad ascoltare il nostro piacere che si diffondeva come un eco per tutto il tunnel.

Raggiungemmo l'apice all'unisono. La distanza che fino ad allora ci aveva diviso aveva colmato la nostalgia nell'atto primordiale dell'amore stesso.

Ci ricomponemmo e senza proferire parola i nostri sguardi si persero l'uno dentro l'altro, quasi, a scoprirne l'infinito. Poi, la sua mano intrecciò la mia.

La mia paura divenne il nostro coraggio.

Insieme eravamo diventati invincibili, pronti per affrontare le più grandi sfide che si prospettavano dinanzi a noi.

La vita segreta di CarlottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora