per iniziare questo capitolo,
vorrei citare una cosa che una persona mi scrisse tempo fa
'Sei così complessa, credo ci voglia molto per capirti a fondo, ma chi riesce ad entrarti nel cuore e ad apprezzarti per quello che sei veramente, non ti dimentica più.'
chi sono io?
domanda che ognuno di noi penso si ponga ogni giorno,
io ho molte maschere,
instaurate con il tempo e cresciute con me,
ma come ho detto nel prologo,
giù la maschera,
non voglio filtri.
sono una persona fottutamente insicura, con tante paranoie troppe, mi affeziono veramente facilmente alle persone, ci resto male, ogni volta che una cosa non va come spero, e boh, è così.
ho una storia, che vi racconterò strada facendo, capitolo dopo capitolo,
ma non ora.
ora mi limito a parlare di me,
a grandi linee,
ringrazio la mia storia se sono diventata ciò che sono.
anche se quello che sono non è nulla di speciale,
sono una ragazza che cerca rifugio,
sono come un cane senza casa,
che appena trova qualcosa che la fa stare bene, o la fa sentire meglio del solito,
si butta,
ad occhi chiusi,
trascinando la sua anima perduta,
che farebbe qualsiasi cosa per sentirsi protetta, accettata.
la maggior parte delle volte questo diventa un problema,
sono ossessionata all'idea del stare bene,
cerco me stessa dentro gli altri,
non mi presenterò come una paladina,
o un'eroina, perché non sono nulla del genere,
ma neanche come una vittima.
sarò qui per voi come una combattente,
e no, non è una maschera,
ma un semplice ruolo.
francamente non so neanche cosa sto combattendo,
ho tanti di quei demoni in testa,
che prima o poi prenderanno il sopravvento,
e li smetterò di essere una combattente,
e sarò una vittima.
#quotd e voi che ruolo giocate paladino, combattente o vittima?
-phobos