Papa Roach-Help
'I think i need help,
'cause I'm drowning in myself'
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Ultimamente parlo e mi esprimo veramente poco con il 'mondo reale'
faccio fatica a salutare o anche semplicemente a parlare.
Sto bene da sola,
con la musica nelle orecchie e un libro, una sigaretta o una penna tra le mani.
A scuola cerco sempre un banco vuoto, penultima fila, mi siedo e resto li,
confusa,
persa,
sola.
Nessuno mi trasmette più nulla.
Amo quello che studio, quello che faccio ogni giorno,
amo ogni materia che riguardi il mio indirizzo.
Ma non amo chi me la insegna.
Ho una professoressa d'italiano che è un cadavere.
Non è capace di esprimere o di esprimersi,
non riesco proprio a mandarla giù una cosa simile,
una persona del genere,
la quale si sofferma a due parole in croce scritte sul libro,
non cerca nient'altro, forse neppure ci prova.
Sarò io che come al solito mi aspetto troppo dalle persone.
Ho tagliato un sacco di rapporti ultimamente per questo motivo.
Il problema sono io, non loro.
Non lo penso, lo so.
Ma qual'è il problema del non soffermarsi ai limiti?
Di sperare,
di credere ci sia sempre un qualcosa oltre quei confini, oltre a quelle due parole messe in croce?
Qual'è il problema nel cercare spiegazioni, sfumature in qualsiasi gesto?
Perché ad azione reazione.
Questa è la mia,
confusa,
persa,
sola.
#quotd vi soffermate ai limiti?
-phobos