You're looking after me

38 6 0
                                    

Sopreman-Mesi senza di te
'riguardando la mia vita che darei per te
Farei lo scambio dammi lei
Ma prendi me
Lei mi ha insegnato a stare in piedi in certe situazioni
Mi ha regalato dei sorrisi
E indecisioni
Sembra strano ma ci credo in un'anima
Le persone dentro se hanno un'anima
Ed è proprio dentro me che sento l'anima
La stessa che sentivo accanto 4 mesi fa'

9.01.2015

Dopo scuola sono andata in biblioteca con Simone,
dopo avere finito siamo usciti a fare un giro, ci siamo baciati, ma non ho sentito assolutamente nulla.
Ormai mi caspita spesso, contando anche il fatto che non stiamo più insieme da un po' di tempo, trovo che tra noi ci sia solo un gran legame affettivo.

Arrivata a casa della mia nonna paterna ho fatto merenda con mio fratello, mamma e papà dovrebbero tornare a momenti.
Dicono che la nonna è in condizioni abbastanza critiche, spero solo si rimetta presto, è ancora attaccata alla macchinetta dell'ossigeno e non mi ha ancora sentito dire 'Ti voglio bene', l'ultima volta ero così annoiata.. non ho passato molto tempo con lei, non mi piacciono per niente gli ospedali.
Salgono in casa mia madre e mio padre, mia madre in lacrime, mio padre stranamente calmo, anche troppo rispetto al solito.

'Come sta la nonna?' chiedo, com'è è di routine ultimamente
'La nonna non c'è più' risponde mia madre, singhiozzando
'Come?' chiede mio fratello, dall'altezza dei suoi 7 anni, cosa voleva capirne lui
'La nonna è andata in cielo' ribadisce mio padre in tono pacato.

Ricordo che dopo quella breve conversazione ebbi uno dei miei primi veri attacchi di panico
'No, no, no, non è possibile, non è vero'
mentre correvo in bagno faticavo a respirare, non realizzavo, non volevo crederci.
Mi chiusi in bagno, piansi istericamente per mezz'ora, poi andai a casa mia, mi chiusi in camera e piansi di nuovo.

Ora siamo nel 2018 e la situazione non è così diversa,
sono convinta che lei ancora ci sia, e sia sempre accanto a me.
'You're still looking after me'
Spesso mi dicono che le assomiglio un sacco,
le piacevano le mie stesse cose,
mi regalò il quinto libro di Harry Potter, amava leggere tanto quanto me,
m'insegno ad usare le tempere, gli acquerelli e la tempera delle matite colorate, disegnare era la sua passione,
ascoltavamo sempre Gianna Nannini, ma era capace di cantarti cose come Mondo Marcio, o gli Articolo 31 a squarciagola,
suonava la chitarra,
non le andava mai bene nulla, doveva esprimere la propria opinione su tutto
ma soprattutto, non si soffermava ai limiti.

Lei lavorava a scuola da me alle elementari, mi organizzava le feste di compleanno a sorpresa, mi portava al parco a giocare con i miei compagni d'asilo, e mi lasciava uscire da sola al mare, si fidava di me.

Mi vedeva sempre troppo magra, diceva che dovevo mangiare per crescere.
Chissà se mi vedesse adesso, si presenterebbe con una tripla porzione di lasagne.

Oggi sono stata effettivamente bene,
almeno, a scuola non ho avuto modo di pensare, dovevo assolutamente stare attenta a lezione.
Tornata a casa sono rimasta un po' giù,
non ho avuto voglia di parlare con nessuno, chiedo scusa a chiunque io abbia trattato male.

L'unica persona con cui ho voluto veramente scambiare due parole è stato il mio ragazzo,
lui conosceva mia nonna, mi ha chiamata tentando di tirarmi su il morale,
e ce l'ha fatta.

La nostra prova non sta avendo risvolti negativi, non per ora almeno, e di questo ne sono estremamente felice, sperando continui ad andare avanti in questo modo.

Nonna se non fosse per te forse non avrei conosciuto Martina, o forse sì, te l'avrei presentata per sentirti dire 'Quanto è magra questa ragazza, portala a mangiare da noi più spesso'
Ti avrei presentato anche Ema, credo, e ti sarebbe piaciuto.
Ti avrei presentato anche Giada, Greta, Francesca, e tutte quelle persone che ho avuto il piacere di conoscere da quando tu mi hai lasciata.

Anche se io non ci credo, tu sei ancora qui, accanto a me.
A incazzarti per ogni sbaglio che faccio, per ogni brutto voto preso a scuola.
E per dirmi sempre, dopo ogni litigata con mamma, o dopo qualche sano pianto
'Ora vai in bagno, lavati il viso e poi torna qui'
dovrei farlo anche ora, credimi.

E perdonami, tu che sai, per le bugie dette e scritte.
Perdonami ancora quando mi farò del male, e quando farò del male a chi non lo merita.
Perdonami quando quasi mi dimentico che tu non ci sia,
perché io
credo che tu sia ancora qui,
prendendoti cura di me.
-phobos

deesturbia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora