Ho deciso di tagliare la storia con Thomas, mi rendo conto di essermi staccata da certe persone per voler 'vivere' quando invece mi sono semplicemente rifugiata nelle braccia di un'altra. E non è giusto, non lo merita. Io non sono più sicura di nulla 'Io ti vedo troppo confusa' il che è vero, non so neanche io cosa abbia per il cervello al momento. Ma una cosa che ho potuto capire con il tempo, è che non devi portare la gente in mezzo ai tuoi casini. Soprattutto se non sono pronti, se non sanno gestirli. Se non lo meritano.
Questa mattina ho avuto il piacere di scrivermi con una faccia da cazzo susfondo etero, una persona che onestamente reputo senza un cervello e senza un minimo di rispetto verso le persone e i pareri altrui. A dire la verità mi sono anche divertita, sarò strana, ma io amo litigare con le persone, mi aiuta a sfogarmi(?) (per chiunque volesse saperne di più è tutto sul 'Diario di una ex pop-fun 2' di HarrietJott )
Oggi mi sono vestita diversa dal solito, pantaloni di pelle, maglietta con scollo a v, giacca di pelle e Dr martens, tutto rigorosamente nero. Ho trovato un sacco di ragazzi che non mi hanno mai calcolata di striscio in 3 anni che frequento il mio istituto, squadrarmi e fischiarmi.
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Francamente non mi è importato di ciò che ha detto la gente, io mi piacevo un sacco, sto finalmente bene con me stessa, e non voglio nient'altro.
Ho avuto anche il piacere di conoscere HarryNiko(?) migliore amico di Greta, si è dimostrato una persona veramente simpatica, mi ricorda un sacco Simo, il mio Simo, per certi versi. Oggi ho anche ricevuto una friendzone assurda da uno sconosciuto, era sul tram, e non facevo altro che guardarlo, aveva gli occhi azzurri e i capelli lunghi poco più su delle spalle. 'Ora gli chiedo il numero' E ragazzi, non ho idea di come, ma l'ho fatto. Per sentirmi dire 'Scusami, sono fidanzato. Però una botta te la darei' Gli ho letteralmente riso in faccia. Me ne sono tornata da Niko e Greta ridendo come un'idiota. Forse sono un'idiota, ma non m'importa. Mi piacerebbe vivere tutti i giorni così, per come vengono.
Sempre sul tram, ho incontrato un mio compagno di scuola. Mi sono sentita in colpa con Greta, perché non l'ho fatta parlare in alcun modo, non avevo intenzione di escluderti, chiedo scusa. Però resta il fatto che anche io mi sorprenda della facilità con il quale io riesca a relazionarmi con il mio sesso opposto, mi trovo meglio con i ragazzi che con le ragazze. Sono rimasta a parlare con questo ragazzo di stronzate, arrivando anche a parlare di Star Wars (rido). Mi sorprendo di come anche le altre ragazze facciano fatica a relazionarsi con il sesso maschile, a me viene più che naturale.
Ricordo che alle elementari mi chiamavano maschiaccio, restavo a giocare a calcio, o a basket quando restavamo in cortile. Io potessi lo farei ancora, davvero, preferirei essere ancora considerata un maschiaccio, piuttosto che una ragazza facile.
Domani ho un'open-day dalle 10.30 alle 12.00, con il mio gruppo di teatro, sulla relazione tra i generi. Ho girato un capitolo che ho scritto al mio gruppo di teatro, oggi una mia compagna mi ha detto 'Ho letto ciò che hai mandato, scrivi benissimo' Posso essere me stessa, finalmente.
Non devo più nascondermi, sono quello che sono, quello che voglio essere. Non ho più bisogno di nessuno. Vivo la vita giorno per giorno, per come viene. Do il massimo, sempre. Non ho più bisogno di nascondermi, sono fiera di me. #quotd Voi siete ciò che vorreste essere? -phobos
