Shinedown-Cut the cord
Non so bene da dove iniziare,
la mia testa é un grande casino in questo momento.
'Gaia, cerca di staccarti da tutto e tutti e prova a pensare un po' a te stessa, ne hai bisogno'
questo mi ha detto la mia psicologa lunedì.
Si, ho ricominciato ad andare dalla psicologa,
2 incontri e avrò finito.
Non ho più bisogno di nessuno,
non sono più la persona di prima.
Mi so controllare.
O forse no..
Vorrei solo scoppiare a piangere insieme a qualcuno che mi capisca
che mi dica
'Ci sono qui io,
non devi avere paura'
Invece ho tanta paura,
ho sempre paura.
Ho paura di sbagliare,
io e Davide siamo rimasti amici,
abbiamo parlato al telefono
non parlerò della nostra conversazione,
non ce n'é bisogno,
lui già sa.
A volte non rispondo per ore perché effettivamente non so come rispondere,
non so come continuare una conversazione,
non so neanche io se vorrei continuarla.
Sono confusa,
non so più cosa voglio,
non so più chi voglio,
non so più chi sono.
Meglio una verità scomoda che una rassicurante bugia.
Il problema che la verità non é stata poi così scomoda,
questa cosa mi confonde.
Io ero pronta al peggio.
Sono sempre pronta al peggio.
Una persona stava iniziando ad interessarmi,
o almeno, pensavo stesse iniziando ad interessarmi.
Chi mi conosce sa benissimo che le mie cotte o durano una settimana o durano anni,
e no, non ci sono mai vie di mezzo.
Oggi mi ha scritto la sua ex ragazza dandomi della zoccola,
dicendo che non dovevo mettermi in mezzo.
Questa ragazza poi mi ha chiamata in lacrime,
chiedendo se potessimo vederci,
io non so perché
forse per solidarietà femminile
o per chissà cos'altro io gli ho detto
'Va bene'
Mi sono trovata una ragazza totalmente distrutta davanti a me,
in lacrime,
a pezzi.
Io non sapevo bene cosa fare.
L'ho lasciata parlare
mi ha chiesto scusa per il suo atteggiento,
ma era arrabbiata,
lo capisco.
'É confuso,
ti sta prendendo in giro,
noi abbiamo un legame fortissimo che non si può spezzare,
non mi ha detto di voler chiudere,
a me ci tiene ancora,
solo che non vuole capirlo.
Ha bisogno d'aiuto,
e posso aiutarlo.
Io lo amo'
appunto
Tu lo ami.
Queste parole potrebbe dirle solo una persona innamorata.
Come puoi difendere una persona che ha fatto una cosa del genere?
Ah, saperlo.
Ne ero innamorata.
Innamorata,
che parola enorme per appena una diciassettenne,
ero convinta di aver trovato l'amore.
E se invece mi fossi sbagliata?
'L'amore alla tua età non esiste'
e se invece si fossero sbagliati gli altri?
'Gaia, hai una vita davanti
vivi'
la mia vita é giocare a chi si distrugge per primo.
Cosa sto facendo,
cosa ho fatto?
Ho scritto al ragazzo in questione dicendogli di prendersi un po' di tempo per pensare,
anche perché ne ho bisogno.
Anche io ho bisogno di pensare.
Ho imparato che non puoi costringere le persone a fare parte della tua vita,
se loro non ne vogliono fare parte.
Non penso più da un sacco,
pensare mi fa male.
Da ieri che rifletto su me stessa
e non capisco bene come ci sia arrivata qui.
Vorrei tanto saperlo.
Vorrei tanto avere delle spiegazioni.
'Ti va di venire da me e non pensare insieme?'
credo che questa sia stata una delle migliori richieste che mi siano state fatte nell'ultimo periodo.
Ma a furia di non pensare dove sono arrivata di preciso?
Ho sempre fatto tutto 'di pancia'
non rifletto mai prima di fare le cose.
Prima riflettevo fin troppo
mi logoravo dentro
mi distruggevo.
Beh, così non é più meno la stessa cosa?
In un modo o nell'altro si arriva sempre alla distruzione.
In un modo o nell'altro si arriva sempre alla morte.
Al vuoto.
Al nulla.
Al limite.
Sono in totale apatia,
e un uragano di emozioni
al tempo stesso.
Non ho voglia di fare nulla,
ma allo stesso tempo vorrei ricordare al mondo che porco dio esisto
e che anche se sono una stronza
mi merito un qualcosa
qualcosa di buono
qualcosa di bello,
o anche qualcosa di migliore di questa cazzo di monotonia di merda.
Ho una rabbia enorme dentro,
riesco a sfogarla solo qui.
Non posso permettermi di lasciarmi andare adesso.
Ho un sacco di cose in ballo.
Non posso crollare,
non voglio.
Alla fine di tutta questa merda mi farò 4 giorni fuori porta,
andrò su una montagna
e grideró.
Grideró per tutte le volte che non l'ho fatto.
Piangerò per tutte le volte che mi trattengo.
Vorrei tanto piangere sulla spalla di qualcuno,
qualcuno che veramente mi capisca,
che sappia come mi sento.
Non mi basta più nulla
non sono abbastanza.
Non ce la faccio più,
é un suicidio tutto questo.
Torna tutto,
e tutto passa.
Quando mai questa merda passerà
e torneranno i momenti felici?
Quando tornerò ad essere io,
e non questo ammasso di carne e ossa
che si sta solo autodistruggendo?
'Ci sono io qui
non avere paura'
Forse ho proprio paura
perché c'é qualcuno qui..
-phobos
