Anormal and Proud

37 4 1
                                    

Non so bene da dove iniziare,
ho così tanto da dire che non riesco a catalogare le idee,
fin da quando ero bambina che sono così.

Che sia sbagliato?
Che io sia sbagliata?
Chi lo sa.

Mi piacerebbe saperlo a volte.
Che vi passa per la testa quando mi vedete?
Per caso, per strada, nei corridoi.
Come vi sentite a vedere me che fisso il vuoto?
Come vi sentite quando fisso voi?
Io fisso le persone a volte,
ma non lo faccio apposta, giuro,
sono curiosa.

Dicevano che ho gli occhi così grandi che sono in grado di bucare tutte le maschere,
se hai un contatto visivo con me ti lascio spiazzato,
riesco a capire cosa hai dentro,
anche con uno sguardo di sfuggita.
Io noto tutto.

Voi invece?
Quando mi guardate vedete cosa ho dentro?

Riuscire a percepire?
Riuscite a percepirmi?
Se potessi vomitare tutto ciò che ho dentro lo farei volentieri,
ma magari non davanti al gabinetto,
dopo mangiato.

Magari davanti alla faccia di qualcuno,
di chi mi ha fatto male,
di chi mi ha distrutto.

Ma io sono forte,
non posso permettermelo.

Mi vedete sorridere ogni tanto?
É qualcosa di finto.
Detesto le cose finte.
Lo sono diventata anche io.
Detesto me stessa.

Non ho più voglia di fare nulla,
mi sento forte però.
Sono una cazzo di guerriera,
nessuno può buttarmi giù.
Se non me stessa.

A volte ho dei crolli
scoppio a piangere senza un motivo preciso,
vorrei sparire,
seppellirmi,
mollare.

Ma poi torna tutto normale.
'Come stai?'
'Normale'
Mi faceva male sentire questa risposta,
non capivo il perché.
Ora ho capito che non c'é un perché
é normale.

Sono normale?
'Gaia che hai fatto alle nocche?'
'Gaia ma quelle sono cicatrici, non sono tagli freschi vero?'
'Stai perdendo peso in questo periodo'
'Lo passi quest'anno?'

Gaia con le nocche prende a pugni i muri,
si, quelle sono cicatrici, il sole le fa risaltare,
sto lottando per cercare di arrivare a un peso normale, e restarci su questo peso normale,
non lo so se quest'anno lo passo,
sono terrorizzata da tutto ciò.

Credo che mi servirebbe solo qualcuno che mi ricordi che andrà tutto bene.
Un reminder speciale.
Me lo dico da sola a volte,
non ci credo,
ma me lo ripeto,
magari un giorno andrà tutto bene per davvero.

É normale.
O no?
Sto normale.
Sono normale.

Non mi piacciono le persone normali,
neppure le cose troppo semplici.

Non ho persone sane accanto,
non sono sana io in primis.

Ma tu questo lo vedi?
Tu mi vedi?
Io riesco a leggerti dentro,
vedo la tua stanchezza al mattino,
il tuo stress il pomeriggio,
e la tua tristezza la notte.

Ho gli occhi grandi solo per leggere dentro.

'Tutto sta in ciò che vede e non si fa vedere'

Io vi vedo,
ma voi non vedete me.

Persone superficiali.
Credo di essere nata nella generazione sbagliata.

Fare l'amore non si programma,
non si decide come e dove farlo.
Si fa e basta.
Una persona non si giudica per il modo di vestire.
Una persona non si giudica, punto.

Mi piacerebbe essere nata in anni diversi,
dove i Nirvana magari ancora c'erano,
la gente si vestiva a caso ed ascoltava bella musica,
non queste trappate di merda.
Anni del falò in spiaggia,
della roba non chimica,
gli anni dei primi punkettari magari,
o quelli dei paninari
quelli che mettevano le vans,
o quelli con le borchie ovunque.

Mi piacerebbe scappare,
uscire di casa,
gridare,
ballare ad un concerto,
mi piacerebbe fare casino,
ridere di cuore,
fare after fino all'alba,
guardare l'alba,
fare il bagno di mezzanotte,
farmi una bomba su una spiaggia,
mi piacerebbe vivere di nuovo.

Mi piacerebbe stare bene
ora come ora mi limito a stare normale.
Ma non ad essere normale.
Non sono normale,
ho degli occhi grandi,
tanta voglia di fare,
tanta voglia di lottare,
tanta voglia di vivere.

Nessuno riuscirà a prendermi,
nessuno riuscirà ad ingabbiarmi.

Io sono forte,
io ce la farò.
Io non sono normale,
e so che ce la farò.
Nessuno qui é normale, chi vogliamo prendere in giro.
So che ce la faremo.

deesturbia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora