MRS

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Mostro-La mia Rihanna
'Non è l'amore,
ma il fatto che stiamo entrambi male che ci unisce.'

Ciao MRS,
o per meglio dire Margo Roth Spiegelman.
Sei esattamente come lei,
bella se vista da lontano,
sei da essere vissuta.
Sei una ragazza di carta in una città di carta.
Sei una egocentrica del cazzo,
odi la gerarchia delle maiuscole,
e ami platonicamente il tuo Quentin,
ehi, eccomi, sono io,
io sono il tuo Quentin, quella che ti starebbe stato a dietro, ad aspettarti anche se tu dovessi essere andata in capo al mondo,
quella alla quale sconvolgesti tutti i piani.
Sono qui per farti gli auguri di compleanno in un modo un attimo diverso,
perché io archivio ma non dimentico.
Perché io continuo a credere,
a crederci.
Perché io sono qui ad aspettarti.
Vorrei parlare un po' di te.
Vorrei che questo augurio non arrivasse a Margo, nè a Yukki, nè ai tutti cosplay, i soprannomi e le maschere create con gli anni.
Vorrei che questo augurio arrivasse a Marty-chan,
quella ragazza che conobbi in un periodo terribile della mia vita,
quella ragazza che 'ogni tuo taglio è un mio buco.'
Quella ragazza che chiamava me quando non riusciva ad alzarsi dal letto per i dolori dell'astinenza,
quella che mi faceva sentire utile,
veramente utile a qualcuno.
Quella che durante i suoi periodi bui
quelli durante il quale non parlava neppure con i suoi,
o con Daniel, suo fratello più piccolo.
Cercava me e solo me.
Voleva me.
Ieri ho visto due ragazze all'uscita di scuola,
una con un mazzo di rose in mano per l'altra,
si sono corse incontro, sorridendosi,
con tanto amore che avrebbero fatto invidia a tutta Milano.
Ti ho pensata per un istante.
Ricordi noi?
Le nostre promesse?
Tutto quello che ne consegue?
Ricordami, ricordati.
E sorridi
che te lo bacio quel sorriso principessa.
+19 piccola,
io sono sempre qui.
-phobos

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