The end and the begin

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Melanie Martinez-Soap

Ho cambiato la descrizione di questo libro.
Io sono solo una voce,
siete voi gli eroi.
Lo penso sul serio.

Non so chi di voi stia ancora a leggere i miei capitoli,
che ormai sono concentrati sul mio quotidiano,
ma per chiunque ancora lo faccia io ringrazio con tutto il mio cuore.
Davvero,
penso di essere fiera di voi tanto quanto lo sono di me stessa.

Innanzitutto buon fine scuola,
per chiunque di voi l'abbia finita.
E auguri per chiunque faccia gli esami,
che siano di maturità o di terza media,
poco importa.
Credo in ognuno di voi,
e so che siete, e sarete in grado di dare il massimo.

Ricordo il primo anno di superiori,
il primo, appunto,
dove ho perso l'anno.

Non m'interessava di niente e di nessuno.
Detestavo la scuola,
più stavo fuori meglio era.
Volevo fare la piccola anarchica con maglie di Nirvana e altre bands.
Fumandomi bombe nel cortile della scuola, prima di iniziare le lezioni.

Ora come ora,
beh, sono cambiate un po' di cose.
Nella mia scuola non mi sento male,
ho imparato ad apprezzare ogni mio professore,
ognuno di loro ha i suoi pregi e i suoi difetti,
ho imparato anche a apprezzare la mia professoressa d'italiano,
mi sono resa conto che ha un cervello insormontabile,
vorrebbe insegnare storia,
al posto d'italiano.
L'immagino a insegnare storia,
con tutta la sua passione a riguardo,
credo che sarebbe davvero un'ottima professoressa di storia,
ne sono convinta.

Ora sono un po' meno anarchica,
mi sono impegnata più del possibile nell'ultimo periodo, cercando di recuperare più materie possibili,
sfortunatamente con scarsi risultati.

Ho iniziato il secondo quadrimestre son 7 materie sotto,
sono arrivata ad averne 4,
due di queste con 5.6 e 5

Durante quest'anno ho avuto un sacco di problemi,
concentrati sulla mia emotività e la mia ansia.
Probabilmente dovrò portare un certificato della mia psicologa a riguardo.

Vorrei ringraziare la mia professoressa di spagnolo,
che pur essendo abbastanza severa, e a tratti anche intollerabile
ha creduto in me fino all'ultimo.
È tralaltro la mia coordinatrice.

L'ho incontrata per caso sulle scale
all'uscita.
Non so perché, non so come
ma ci siamo abbracciate.
Mi sono commossa,
quella donna è una persona meravigliosa umanamente
'Non preoccuparti per quest'anno,
avrai i debiti al massimo,
ma non ho intenzione di lasciarti in seconda.
Ci vediamo l'anno prossimo,
continua a dare il massimo,
e a lavorare su te stessa,
credo in te'

Vorrei ringraziare anche Beatrice,
la mia psicologa,
credo che lei mi sia stata più d'aiuto di tutti, durante quest'anno.
La psicologa oltre che aiutarti,
ti ascolta,
può diventare la tua migliore amica se la prendi con una certa ottica.
Mi sono migliorata,
e lei ne è consapevole,
io ne sono consapevole.

E come dimenticarmi di tutti voi?
Vi siete sorbiti tutti i miei alti e bassi,
tutti i miei sfasi,
i miei discorsi senza un filo logico,
i miei pensieri sparsi a cazzo.
Vi reputo la mia più grande famiglia,
mi siete rimasti accanto,
chi direttamente,
scrivendomi,
chi invece indirettamente,
ascoltandomi, semplicemente.

Siete tutti un po' psicologi nei miei confronti,
siete tutti un po' migliori amici,
se vi si vede in un certo modo.

Vorrei ringraziare chiunque mi sia rimasto accanto durante quest'anno.
Anche chi mi ha dato delusioni,
mi hanno fatto crescere,
mi hanno reso più forte.

Quello che non ti uccide ti fortifica

Ne sono uscita migliore.
Ne siamo usciti più forti.

Che dire?
Sono così felice di essere arrivata a questa conclusione.
A questa consapevolezza di me stessa,
a questa consapevolezza delle persone che ho accanto,
a questa consapevolezza di voi, che mi state accanto.

Ringrazio anche Dav,
è forse l'unica persona ad essere riuscito a darmi una botta di vita in questo ultimo periodo,
a spronarmi per dare il massimo.
Ha troppo cervello quel ragazzo per avere solo 17 anni,
mi sento a mio agio con lui,
e mi fa stare bene.
Mi merita
come mi dicono tante persone quando parlano di lui.
E ne sono convinta,
forse però sono io a non meritarlo.

É veramente troppo.
Ed è fantastico,
così com'è.
Con le sue paranoie,
i suoi sfasi
e i suoi sbalzi d'umore.
Credo che quella con lui ora come ora sia la storia più sana e meno distruttiva che io abbia mai avuto.
Spero solo che duri,
anzi,
non lo spero,
lo so.
Perché io mi fido di lui come lui si fida di me.
Siamo ormai qualcosa di estremamente grande,
in così poco tempo.
Non vedo l'ora di poterlo vedere domani.

Ho imparato ad essere me stessa,
e a capire chi sono davvero.

Quindi ragazzi,
buon fine scuola,
e inizio di quello che siete veramente voi,
niente più autocontrollo durante l'orario scolastico.
Niente più lezioni noiose,
che magari non piacciono.
Ma solo voi stessi.
So che sarete in grado,
come ormai lo sono io,
di esserlo al cento per cento.

Vi voglio bene, a ognuno di voi.
Grazie per questo splendido anno passato insieme.

-phobos

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