2

133 7 0
                                        

-muoviti, sono sotto casa, mi fai fare tardi a scuola!- urla Beckie dall'altro capo del telefono, stordendomi i timpani.
-si, ecco arrivo!- dico finendo di lavarmi i denti.
scendo di corsa le scale e afferro velocemente la cartella.
-ciao mamma, ciao bennie- saluto mia madre ed il mio cagnolino e sbatto la porta di casa correndo in macchina per cercare di non bagnarmi.
-eccomi!- dico sbattendo lo sportello dell'auto del padre della mia migliore amica.
-è tanto difficile arrivare puntuali?!-
-ehm, scusa- dico facendo un sorrisetto malefico.
-scusa? Wow, non te l'avevo mai sentito dire- ridacchia Beckie.
-eheh, la vecchiaia mi sta trasformando- rido
-Si infatti, stai diventando vecchia, tesoro- ridacchia.
-a proposito...oggi tu vieni a fare shopping con me!- dice mentre suo padre mette in moto l'auto.
-no! Lo sai che odio andare al centro commerciale, è... affollato, troppo affollato!-
-non mi interessa, stai per fare 17 e io ti dovrò pur regalare qualcosa!-
-Beckie, il mio compleanno è tra due settimane- sbuffo
-e poi ti ho già detto che non mi devi regalare niente, lo vuoi capire?- aggiungo.
-Non mi interessa un bel niente di quello che mi dici, già è tanto che ti ho permesso di non fare la festa, almeno il regalo devo fartelo- incrocio le braccia per poi guardarla e mettermi a ridere, siamo amiche da quando mi sono trasferita qui, è stata la prima persona che ho incontrato e mi conosce quasi meglio di me stessa.
-ragazze, la vostra fermata- dice il guidatore sorridendoci.
-grazie michael, a dopo!- esclamo alzandomi il cappuccio.
-ciao papà!- Beckie mi spinge fuori dalla macchina facendomi quasi cadere in una pozzanghera.
-ti odio!- urlo correndo verso un piazzale coperto dove si mettono tutti gli studenti quando piove.
-ho le scarpe nuove!- urlo girandomi verso Beckie non appena arriviamo al coperto.
-scusa?- dice imitando la mia voce.
-merda! Sono andata ieri dal parrucchiere!-sento dire dietro di me.
-hei, Kate!- dico riconoscendo la voce.
Quando mi giro rimango stupita da quello che vedo, la ragazza da sempre invidiata per i suoi capelli biondi era diventata di un colore tra il grigio e il viola, simile al mio naturale. Si, io ho i capelli di questo colore, non so il perché, fatto sta che li ho sempre avuti così e nel tempo non sono cambiati di una virgola. Non è il solito colore naturale a cui si pensa ma sono così e non posso farci niente, molti li trovano fantastici, ma a me personalmente non fanno né caldo né freddo.
-o mio dio! Tu sei matta! I tuoi capelli erano bellissimi!- urlo mettendomi le mani tra i capelli.
-no! Io li ho sempre voluti come i tuoi, e ora li ho!- dice saltellando contenta.
-cosa hai fatto ai capelli?-dice un ragazzo aggiungendosi alla conversazione.
-BENJI!- urlo saltandogli addosso.
-heii- mi stringe forte a se con le sue braccia muscolose, Benji è il mio migliore amico, l'ho conosciuto poco dopo Beckie e siamo diventati inseparabili, insieme a lei formiamo un bellissimo trio e insieme ci divertiamo davvero un sacco, siamo tre pazzi scatenati. Una volta abbiamo passato un intera notte in un supermercato, beh, più o meno, dopo venti minuti Benji ha fatto scattare l'allarme è siamo dovuti scappare.
-ODDIO!- sento la voce della mia migliore amica e poi un braccio stringermi metà della schiena.
-pensavo che tornassi stasera- dico staccandomi dall'abbraccio.
-sorpresa!- ride aprendo le braccia e io mi riattacco al suo petto stringendogli le braccia dietro la schiena.
-non ci credo! Mi sei mancato!- Beckie inizia a saltellare come una bambina e io mi aggiungo a lei.
Ad'un tratto si sente l'orrendo suono della campanella.
-che palle!- sbuffo.
-dai, oggi abbiamo ginnastica- dice Benji.
-Io odio ginnastica, lo sai- Beckie sbatte i piedi a terra e mi prende la mano tirandomi verso l'entrata. Faccio una smorfia al mio migliore amico prima di sparire tra la folla di gente intenta a correre dentro l'edificio al più presto.

*******************************************
Ciao a tutti! I primi capitoli, naturalmente, saranno d'introduzione, quindi non preoccupatevi perché il fantasy arriverà dopo.

Le ali della libertà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora