É finita, cazzo è finita!! Non ho neanche il tempo di pensare che sento l'aria fermarsi, i capelli di nuovo a posto, una sensazione di pace. Per un attimo credo di essere morta ma poi guardo dietro di me, ho le ali aperte, sto volando! Sto volando!
-STO VOLANDOO!! CAZZO STO VOLANDOO!!- urlo cercando di andare più in alto e... ci riesco, non so come ma lo faccio, è un po' come camminare, lo fai e basta, senza pensare.
Sfioro le nuvole con la mano e guardo meravigliata il paesaggio che mi circonda non avevo mai visto Los Angeles dall'alto, o almeno non così.
Sento un senso di gioia, felicità, soddisfazione, vorrei tanto che Benji potesse vedermi, vorrei poterlo far venire con me, fargli vedere tutto questo, sarebbe fantastico!
-ce l'hai fatta!- per poco non mi prende un infarto, mi giro di scatto e vedo Aiden che mi guarda.
-si, io.. io... non so come ho fatto, l'ho fatto e basta, avevo paura di non riuscirci, di cadere. Ma poi mi sono ritrovata così, in aria!- dico sorridendo.
-non ti trovavo, pensavo ti fossi schiantata- dice ridendo e io lo guardo un po' minacciosa.
-ah ah ah- faccio una finta risata e guardo di nuovo in basso.
-ora c'è l'atterraggio- ridacchia. O mio dio, non ci avevo pensato!
-come fac..- mi interrompo quando lo vedo scendere velocemente in picchiata.
Lo seguo più lentamente e mi fermò quando lo vedo a terra.
-ORA TOCCA A TE!-
-NON IN PICCHIATA OVVIAMENTE- precisa.
Mi dirigo verso il basso e appena tocco terra cado. Sento Aiden ridere e vorrei menarlo mentre mi alzo.
-sei viva!- dice ironizzando.
-direi di sì-
-ora torniamo alla cloud-
-no!- dico istintivamente.
-eh?-
-cioè, non ora, ti prego posso passare a salutare Benji?-
-no lo sai che n..-
-ti prego- dico unendo le mani.
-mi manca- sussurro abbassando lo sguardo.
-ma non devi dirgli niente di quello che sei, oka..-
-GRAZIE!- lo abbraccio senza nemmeno rendermi conto di quello che sto facendo.
Mi stacco subito imbarazzata.
-lo so che sono bello ma non devi per forza abbracciarmi- ridacchia
-andiamo- dico facendo finta di non aver sentito.-ecco siamo quasi arrivati, è quel palazzo li- indico casa di Benji.
-dobbiamo atterrare qui, non devono vederci- dice guardando un piccolo parco deserto.
Non me lo faccio ripetere che inizio a scendere seguita da lui.
-aspetta, ma non vedrà le.. beh le ali?-
-no tranquilla, gli umani non possono vederle-Busso al campanello e mi si ferma il cuore quando vedo il mio migliore amico impalato di fronte a me che mi guarda.
Mi butto tra le sue braccia dopo un attimo di esitazione e scoppio a piangere.
Lui mi stringe forte a se e tra le sue braccia mi sento davvero al sicuro, per la prima volta dopo essermene andata.
-ti voglio bene da morire- sussurro mentre continuo ad abbracciarlo, vorrei che questo abbraccio durasse per sempre.
-tua madre mi ha detto che eri a New york con tua zia, come sei tornata?!?-
-non ho avuto il tempo di salutarti, mi mancavi troppo Benji- dico tra le
lacrime e i singhiozzi.
-vieni entra- dice staccandosi da me.
-non posso, devo ripartire tra poco, sono tornata per stare giusto qualche ora, non posso stare altro tempo-
-scherzi? e ora come farò? non puoi lasciarmi di nuovo!-
-vorrei non doverlo fare, ma purtroppo le cose stanno così- mi ributto tra le sue braccia pensando che non so tra quanto lo rivedrò e voglio godermi ogni momento al meglio con lui.

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Le ali della libertà
FantasíaGrace è stata portata dalla madre a Los Angeles all'età di 5 anni, non ha mai capito il motivo di questo gesto così inaspettato ma si è adattata a tutte le novità senza opporsi. Presto si ritroverà a dover far fronte a delle nuove, incredibili scop...