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-oggi che si fa?- ho voglia di andare fuori, di divertirmi, stanotte ho pensato molto e mi sono rassegnata all'idea che dovrò vivere qui, quindi se devo farlo voglio essere felice o almeno provarci.
-oggi sei allegra, miracolo!-
-comunque oggi usciamo da qui-
-usciamo? davvero?!- non me l'aspettavo, pensavo di dover passare un altro giorno chiusa qua dentro.
-si, andiamo a fare un giro. Ma se non ti va..-
-No, no, certo che mi va! Muoviti!-
Gli afferro il braccio e lui capendomi ci teletrasporta in città, mi dimentico di dovermi reggere in piedi e appena arrivati cado, ritrovandomi addosso a lui, mi giro e trovo la sua faccia a pochi centimetri dalla mia, mi immobilizzo, lo guardo negli occhi e ho una strana sensazione nello stomaco, farfalle?
Rimango ferma a fissare quegli occhi che a loro volta mi guardano.
Una folata di vento ci fa tornare svegli e mi alzo prontamente girandomi dall'altra parte per non guardarlo e facendo finta di togliermi la terra dai vestiti, per un momento pensavo che ci saremmo ba.. No! Grace non devi neanche pensarlo! Lui non mi amerà mai! Aspetta, ma io..? Io lo amo? No, è impossibile!

-era da un secolo che non mangiavo un gelato!- dice Aiden continuando ad ingozzarsi con la sua confezione gigante ed un cucchiaino minuscolo.
-davvero?! ma come fai, io lo mangiavo almeno una volta a settimana!- subito dopo aver parlato abbasso lo sguardo "lo mangiavo" ho detto bene, non credo che la mia routine sarà più la stessa d'ora in poi.
-perche mi ricordavo che non mi piacesse- dice come se mi avesse letto nella mente.
-ma come faiii!!-
-é colpa di Darren! Me ne aveva convito lui! Lo ammazzo appena lo vedo!-
Sento un telefono squillare e istintivamente mi metto la mano in tasca per poi ricordarmi che non ho più un telefono.
-dobbiamo procurartene uno-dice Aiden prima di rispondere al suo di telefono.
-si?-
-eh?! cosaaa!!?- vedo la sua faccia diventare cupa e una lacrima scendergli sul volto che lui asciuga prontamente.
-okay, arriviamo subito!- la voce sembra quasi tremante, ma non vuole farlo a vedere, è successo qualcosa, per forza, sto iniziando a preoccuparmi.
-che è successo?- Aiden inizia a camminare a passo svelto senza rispondermi.
-posso sapere cosa è successoo!?- dico alzando la voce, lui si ferma e si gira venendo da me minacciosamente, si ferma a pochi centimetri di distanza e mi fissa.
-Tu devi stare solo zitta! Se non fossi venuto con te non sarebbe successo nulla! Perché mi hanno assegnato proprio te!-
Mi sento pugnalare al cuore e per poco non cado, le lacrime iniziano a rigarmi il volto e cerco di nascondermi iniziando a camminare velocemente nella direzione inversa a dove andava Aiden.
-ferma!- Non lo ascolto, continuo a piangere e aumento sempre di più il passo.
-fermati!.. ti prego- quando sento l'ultima frase mi blocco e mi giro stupendomi di quanto lui sia vicino.
-Darren è ferito, dobbiamo andare- ferito? come ferito? cosa? perche? le lacrime crescono e ormai ho il volto fradicio.

Le ali della libertà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora