Si siede e mi metto affianco a lui aspettando che parli.
-Dicevo, queste persone uccidevano e volevano lo facessi anche io, io non l'ho mai voluto fare ma loro speravano che mi convincessi. Nel frattempo il "capo" iniziava a farmi domande e ad interessarsi alla mia assegnata. Fin quando mi ha ordinato di uccidere la madre, io non volevo, non potevo, lei non me l'avrebbe mai perdonato se l'avesse scoperto cosi mi sono rifiutato e ho cercato di fuggire ma mi ha scoperto e mi ha detto che mi avrebbe controllato e che mi avrebbe fatto soffrire facendole del male proprio quando mi ci sarei iniziato ad affezionare e che l'avrebbe fatto sotto i miei occhi.- vedo il dolore, il rimorso e la rabbia nei suoi occhi e faccio per abbracciarlo quando mi blocca.
-No Grace, io non mi merito un tuo abbraccio e non mi merito te.-
-Ma che dic..-
-Grace non capisci?! La mia assegnata eri tu, io ci tengo davvero a te e... lui vuole ucciderti.- vedo il suo sguardo cambiare, è così pieno di odio che quasi mi spaventa. Non so se disperarmi o essere profondamente felice perché ha detto che tiene a me. Ma quante gioie sto avendo oggi?
-Sono un egoista, un grandissimo egoista! Dovevo starti lontano cazzo! Lo sapevo, sono un coglione!- si alza e inizia a girare per la stanza con le mani sulla faccia.
-Ma che vuoi che sia, si sarà pure dimenticato!-
-No Grace, stanne certa, lui non dimentica...due settimane fa mi ha mandato un biglietto.- si avvicina ad una mensola con i libri e ne prende uno rosso per poi estrarne un pezzo di carta. Si avvicina e me lo porge, quando lo leggo mi salgono i brividi.
"Vedo che le cose procedono bene, tranquillo che non mi sono dimenticato di te, la tua ragazza sta diventando sempre più bella e questo non può che farmi felice, i miei ragazzi non vedono l'ora di vederla e di toglierle quegli orrendi vestiti... e poi tranquillo, assisterai a tutto in prima fila.-
Rimango scioccata, non riesco a muovermi, sono pietrificata. Aiden mette una mano sulla mia e si riprende il biglietto.
-Io... loro... - non riesco a dire una frase di senso compiuto, forse perché non so neanche cosa dire, non ho paura, sono a dir poco terrorizzata! Mi sta salendo un ansia addosso che credo di soffocare.
-Non lascerò che ti facciano del male.- cerca di abbracciarmi ma io mi libero dalla sua presa, sono così in ansia che non riesco a fare nulla, non voglio un suo abbraccio, non voglio niente. È così strano, di solito darei di tutto perché mi abbracci e invece ora lo rifiuto. Non poteva non dirmelo?! Sarei vissuta felice e senza
preoccupazioni.
-Grace scusa, sono stato un egoista lo so, non avrei dovuto, ma non riesco a starti lontano neanche se mi impegno. Se sei arrabbiata lo capisco ma..-
-No Aiden, non sono arrabbiata, ho solo paura, ho una dannatissima paura che mi sta divorando da dentro e che mi impedisce di fare qualsiasi cosa. Non riesco a godermi un tuo abbraccio come non riesco a fare niente che non sia avere ansia e paura.-
-Guardami negli occhi Grace, finché tu sarai con me nessuno ti farà del male. Te lo giuro, non lascerò che nessuno ti sfiori neanche con un dito.- sembra così sicuro di quello che dice e io in questo momento ho davvero bisogno di un po' di sicurezza, mi abbraccia e stavolta mi lascio stringere forte mentre annuso il suo profumo.

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Le ali della libertà
FantasyGrace è stata portata dalla madre a Los Angeles all'età di 5 anni, non ha mai capito il motivo di questo gesto così inaspettato ma si è adattata a tutte le novità senza opporsi. Presto si ritroverà a dover far fronte a delle nuove, incredibili scop...