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Mi infilo il pantalone della tuta e mi siedo di nuovo sul letto, non ho intenzione di uscire ne di fare niente per.. beh finché non accetterò il fatto di non poter rivedere mai più il mio migliore amico, cioè mai. Mi aspetta una lunghissima eternità da passare in questa camera dato che adesso, indovinateee, sono immortale, uau dovrò stare per sempre a pensare a quanto vorrei stare con Benji. Non si prospetta un futuro molto felice per me.
Il rumore della porta che si apre interrompe i miei deprimenti pensieri.
-Andiamo su- dice Aiden piazzandosi davanti alla porta con le mani sui fianchi.
-andiamo? Io non ho intenzione di muovermi da qui per il resto della mia deprimente eternità-
-peccato che non intendo fare lezione ai muri- risponde avvicinandosi leggermente.
-trova qualcun' altro da scocciare- dico sdraiandomi e iniziando a guardare il soffitto.
-ehm no, sei tu la mia vittima oggi- ridacchia, sento i suoi passi venire verso di me ma non mi preoccupo tanto finché non sento la sua mano stringere il mio braccio e una scossa attraversarmi la schiena, é un dolore fortissimo che mi costringe a chiudere gli occhi ma grazie al cielo dura poco, quando non lo sento più riapro gli occhi e mi ritrovo in un posto che non ho mai visto, una grande biblioteca che sembra protendersi verso l'alto per chilometri e chilometri, gli scaffali sono a forma di semicerchio e colmi di libri, al centro della stanza, a fianco a me, c'è un grande tappeto verde con sopra dei divanetti, delle poltrone e dei tavoli.
Distolgo un attimo l'attenzione dal luogo in cui mi trovo per focalizzarmi su come ci sono arrivata.
-Aiden!-urlo facendo girare tutti nella mia direzione, compreso il destinatario del mio grido.
-silenzio, è una biblioteca- ridacchia facendomi salire i nervi.
-non ti permettere mai piu- sussurro tirandogli un calcio che lo fa destabilizzare per un attimo.
-aggressiva la ragazza- dice dirigendosi verso uno dei divani color rosso sangue. Lo seguo e mi siedo il più lontano possibile da lui.
-iniziamo- dice mettendosi comodo.
-come ti ho accennato ieri, oggi parleremo dei "portali". I portali sono degli speciali passaggi ,per arrivare nelle cloud, che solo gli angeli possono oltrepassare. Per esempio il nostro si trova nella prima O della scritta Hollywood. Per attraversare un portale basta passarci dentro focalizzando i pensieri sulla cloud ma lo imparerai un altro giorno, oggi devo insegnarti a... lo scoprirai dopo- dice l ultima frase con un ghigno e io sto per urlargli contro quando mi ricordo che siamo in una biblioteca.
-sei odioso- sussurro guardandolo storto.
-di solito mi dicono "sei bellissimo" , ma va bene lo stesso- ridacchia.
Mhh, non hanno mica torto. Sarà pure uno stronzo però no gli si può negare che è proprio bello. Okay basta, non posso pensare queste cose, non è adatto a me e poi perché dovrebbe mai interessarsi ad una come me.

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