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Mi alzo dal letto, apro il cassetto del comodino e prendo il pigiama che indosso in fretta.
Poi esco dalla stanza e scendo le scale per andare in cucina.
Apro l'acqua calda e ci riempio una tazza dove poi metto una bustina di the ai frutti di bosco.
Aspetto un po' e quando è pronto, tolgo la bustina e risalgo in camera mia.
Stasera non ho voglia di fare niente, voglio stare sotto le coperte a guardare serie tv con del the caldo.
Appoggio il the sul comodino e mi metto sotto le coperte prendendo il computer.

Mi sveglio di colpo per il freddo, mi giro lentamente per afferrare le coperte e vedo una figura seduta ad un angolo del mio letto, che?! Mi stropiccio gli occhi e quando li riapro é sparita. Sto impazzendo, davvero, vedo ombre ovunque, che mi succede?

-sto arrivando- dice Beckie dall' altro capo del telefono.
-muoviti! Devi arrivare prima tu, non voglio stare da sola con lui!- urlo gironzolando per il salotto come una deficiente.
Sento bussare alla porta e mi precipito ad aprirla penso che sia la mia migliore amica ma mi trovo davanti Alan e i suoi genitori, voglio sparire, sotterrarmi nel terreno e non uscire finché non se ne saranno andati.
-buonasera- dico il più gentilmente possibile rivolta ai suoi genitori. Loro non sono neanche tanto antipatici, anzi, sono sempre gentili con me, ma il figlio non gli assomiglia per niente, ma proprio per niente.
-ciao grace- dice Adelle dolcemente.
-ciao- mi saluta invece Adrian.
E ora? Che faccio? Perché mi madre non si muove a vestirsi? Dio santo io qui da sola non ci voglio rimanere!
-accomodatevi- dico per non sembrare una completa idiota, li lascio entrare in casa, rivolgendo uno sguardo di disprezzo ad Alan.
Quando sto per chiudere la porta vedo Beckie correre verso di me e tiro un sospiro di sollievo.
-o mio dio, sei la mia salvezza- sussurro abbracciandola.
-sono quì da molto?-
-no, sono appena arrivati- indietreggio per farla entrare e vedo che nel frattempo è arrivata anche mia madre che sta parlando con Adelle e Adrian, mentre Alan guarda la tv sul MIO divano, mi sta infettando il divano con degli Alan-germi, che schifo, dovrò disinfettarlo.
-noi andiamo su- dico ad alta voce così che mia madre mi senta.
-non volete mangiare?- chiede Adelle
-no, Beckie ha già mangiato e io non ho fame- mento, in realtà sto morendo di fame e, credo, anche lei, ma tra poco Benji verrà in nostro aiuto portandoci della pizza.
-va bene, Alan, perché non vai con loro?- dice mia madre, no, basta, già è tanto che sta a casa mia adesso non anche nella mia camera. Sto odiando mia madre.
-no!- urlo ma Beckie mi tappa la bocca.
-grace vuole dire che secondo lei non é giusto obbligarlo a stare con noi, perché magari non vuole ma ci viene solo per cortesia- mi corregge, Menomale che c'è lei, sennò avrei tirato giù le peggio parole.
-vengo volentieri- non mi sarei mai aspettata quelle parole così gentili dalla bocca di un diavolo come lui. Davanti a mia madre faceva tutto il carino e invece con noi era un mostro.
Mi trascino sulle scale ed entro in camera scocciata, seguita dal bastardo.
-non potevi proprio rimanere giù, eh?- dico non appena la porta si chiude.
-nah- nah? Che cazzo significa? È diventato pure rincoglionito?
-ma vaffanculo, potevi rimanertene a casa tua?-
-mi hanno obbligato a venire qui.-
-se è per questo anche a me, sarei fuggita volentieri- sbuffo.
-ora esci dalla mia stanza! Vai in bagno, nella camera degli ospiti, dove ti pare, ma non in camera mia.- dico indicando la porta.
Lui non mi ascolta e si butta sul letto, il mio letto, il mio dannatissimo letto, no, basta! Ora é troppo.
-ESCI DA QUESTA STANZA! MUOVI IL CULO E ALZATI DAL MIO LETTO!- urlo spingendolo giù.
Lui mi guarda scioccato e si avvicina puntandomi il dito contro.
Beckie cerca di cacciarlo ma lui la spinge via. Come cazzo si permette di toccare la mia migliore amica?! Lo uccido!
-Tu! Brutta putt..- mi sta per sfiorare quando sento un rumore provenire dalla finestra.

Le ali della libertà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora