Sono uscita dalla stessa porta di prima e il giardino è deserto a parte una coppietta che si. sta sbaciucchiando sotto un albero illuminato.
Continuo a camminare alla ricerca di altri esseri viventi e inizio a sentire delle voci di ragazzi che urlano così mi avvicino e giro l'angolo per andare nel giardino sul retro dove vedo un gruppo di ragazzi che urlano e applaudono.
-Giu tutta!!-
-Forzaa!-
-Eccone un' altra!-
Mi avvicino per guardare facendomi largo tra le persone e rimango a bocca aperta quando vedo Aiden che si scola una bottiglia di qualche superalcolico e spalanco ancora di più la bocca quando ne vedo altre vuote a terra e un ragazzo con un altra in mano pronto a dargliela.
Subito gliela strappo dalle mani e la lancio.
-Che fai ragazzina?-
-Basta! Finiamola con questa cazzata, ti fa male!!!- dico l'ultima frase guardando Aiden che ha lo sguardo confuso e quasi non si regge in piedi.
-Ma lasciaci divertire, l'alcool lo reggiamo bene noi angeli.- dice uno palesemente ubriaco.
-Non mi frega un cazzo!! Via, forza!-
-Ma..-
-Ma niente, levatevi dalle palle!- sento sbuffare ma piano piano tutti si allontanano lasciandomi da sola con un Aiden ubriaco marcio.
Gli avvolgo la vita con una mano e lo porto verso il muro della casa dove lo faccio sedere con la schiena appoggiata.
-Sei pazzo? Come ti salta in mente? Non lo sai che è pericoloso?!- inizio a parlare arrabbiata più che mai andando avanti e indietro.
-Io non ci credo, sono dei coglioni!- continuo ad andare avanti e indietro tirando pugni al muro.Sono passati venti minuti credo e mi fanno male le mani.
-Potresti morire cazzo!- mi metto seduta davanti a lui con le mani sulla faccia e mi scende una lacrima, non posso immaginare di perderlo.
Aiden si avvicina e mi asciuga la lacrima che era scesa lasciando la sua mano sulla mia guancia.
-Tranquilla... non ti lascio.- la sua voce mi stupisce perchè quasi non sembra ubriaco.
-Tu..-
-L'alcool non ha molto effetto su di me-
-Ma poco fa.. eri ubriaco fradicio, è pericol..- non mi fa finire la frase che mi stringe a se e io non ho intenzione di opporre resistenza.
Affondo la mia testa nell' incavo della sua spalla e respiro il suo odore mentre lui mi stringe tra le sue braccia accarezzandomi i capelli.
-Non ti lascio- ripete tranquillizzandomi e mi lascio cullare dalle sue carezze mentre mi godo il momento sapendo che tra poco tornerà tutto alla normalità e sarà come se niente fosse successo, come se un noi non fosse mai esistito, ma ora non importa. Ora ci siamo solo io e lui, lui ed io accompagnati dalla notte con la luna che illumina i nostri volti mentre io mi godo uno dei pochi momenti in cui questo ragazzo mi fa sentire bene e felice, infinitamente felice. Felice di averlo accanto, felice di essere quello che sono, felice della mia vita, felice di me stessa, felice, solo e semplicemente felice. Grazie Aiden, grazie per avermi fatto sapere, anche solo per un momento, che sapore ha la felicità.
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Le ali della libertà
FantasiaGrace è stata portata dalla madre a Los Angeles all'età di 5 anni, non ha mai capito il motivo di questo gesto così inaspettato ma si è adattata a tutte le novità senza opporsi. Presto si ritroverà a dover far fronte a delle nuove, incredibili scop...