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Quando apro la porta rimango sorpresa, la mia stanza é rosa e bianca, pensavo fossero tutte bianche e grigie come quella di Aiden.
Appena entrata chiudo la porta e mi butto sul letto, non ho voglia di fare niente ne di vedere nessuno a parte i miei due migliori amici che, guarda caso, non posso vedere. Mai na gioia.
Mi alzo dal letto per guardarmi un po' intorno, la stanza è carina tutto sommato. Ci sono una cassettiera ed un armadio rosa attaccati al muro, poi una scrivania ed una piccola libreria sono sulla parete opposta.
È abbastanza grande e c'è anche una porta che, credo, conduca ad un bagno.
Mi alzo dal letto e vado verso l'armadio sperando che dentro ci siano dei vestiti. Devo davvero cambiarmi, ho questo abito da troppo tempo.
Apro l'armadio e vedo dentro dei vestiti molto semplici, qualche paia di jeans e pantaloncini e delle magliette di vari colori. Ne afferro una gialla insieme ad un pantaloncino corto e vado verso quello che credo sia il bagno.
Apro la porta ed esulto dentro di me, wow, ho indovinato qualcosa per una volta, entro e la richiudo.
Mi spoglio velocemente per poi entrare nella doccia, sto per aprire l'acqua quando mi ricordo di avere delle grandi ali sulla schiena. Mi vengono una marea di dubbi e domande, si potranno bagnare? E poi si asciugano da sole o le devo asciugare io? E come le asciugo?
Rimango un po' ferma a pensare e poi mi decido ad aprire l'acqua. Me le bagno e non succede niente di strano, quindi continuo a sciacquarmi.

Sono circa 10 minuti che guardo il vuoto sotto il getto caldo dell'acqua, credo sia pure ora di uscire dalla doccia.
Afferro un asciugamano appoggiata al lavandino e me la metto intorno al corpo e poi mi lego i capelli in una coda, dato che non mi va di asciugarli.
Infilo i pantaloncini e  il reggiseno, ma quando provo a mettere la maglietta mi sembra la cosa più difficile del mondo. Quanto possono essere scomodi questi aggeggi sulla mia schiena?
Dopo altri tentativi mi arrendo ed esco dal bagno. Come dovrei vestirmi? Non mi riesco neanche ad infilare una maglia.
-posso entrare?- chiede una voce familiare aprendo la porta.
-no!-urlo coprendomi con un cuscino.
-cos'è che non capisci della parola "no"?-chiedo scocciata guardando Aiden.
-potresti anche vestirti eh- ridacchia guardandomi.
-non riesco a mettere questa dannata maglia- dico nervosa.
-non è semplice avere due cose enormi sulla schiena- sbuffo.
-si chiamano ali per tua informazione-
-come ti pare-
-comunque, in caso non l'avessi notato, c'è una cerniera sul retro- dice guardando la maglietta che ho in mano. Io me la rigiro tra le dita, stando attenta a non far cadere il cuscino, e vedo che ha ragione, come ho fatto a non notarla?! Che problemi ho?!
-potrei sapere il motivo della tua stupenda visita?- dico ironica.
-tra venti minuti vengo a prenderti per la cena, fatti trovare pronta.-
-non vado da nessuna parte con te-
-l'ultima volta che l'hai detto ti ho portata qui- dice sfacciato.
È vero, ma come ci siamo arrivati? Mi ricordo che in un secondo siamo passati da camera mia a questo posto.
-teletrasporto- ridacchia guardando la mia faccia confusa.
-che? Ma non è possibile!-
-invece si- si avvicina minacciosamente a me e io indietreggio.
-ci vuoi riprovare?- chiede sfacciato.
-neanche morta, è orrendo-
-ti ci dovrai abituare, presto dovrai imparare a farlo anche tu, e ci vuole molta pratica- ridacchia uscendo dalla mia camera.

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