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-ehi!- sento una voce dietro di me, potrei riconoscerla tra altre mille ma cerco di non farci caso, di fare finta di non aver sentito, non voglio rivolgergli la parola per ora.
-ora devo andare- dico frettolosa iniziando a camminare verso l'uscita della mensa ma una mano sulla spalla mi fa fermare.
-Grace, dove vai?-
-Tu dove vai, non eri da Darren?-
-Si, sono venuto a prendergli del cibo, ma mi vuoi spiegare perché mi eviti?-
-Ho solo sonno, ora se non ti dispiace vado-
Affretto il passo e mi libero dalla sua presa continuando a camminare verso gli ascensori, entro nel primo libero e busso il bottone poi guardò in basso e vedo Aiden, è appena fuori dalla mensa e mi guarda, come per implorarmi di scendere ma non ne ho intenzione, non sarò buona con lui come lui non lo è stato con me.
Appena arrivata lo guardo un un'ultima volta e mi viene una fitta al cuore, quanto vorrei poterlo abbracciare e riaddormentarmi insieme a lui, quei ricordi mi fanno stare male, mi rimangono solo quelli dato che non potrò più rivivere momenti del genere. Ma non devo pensarci, mi giro e vado diretta verso la mia meta.

-Alzati, sarà una dura giornata!- le mie palpebre non hanno intenzione di aprirsi e dalla bocca non riesco ad emettere suoni.
-Grace!- due mani mi afferrano le spalle, lasciando le coperte scendere e facendomi venire i brividi, sto per alzarmi dal letto quando mi ricordo di aver dormito in reggiseno, apro subito gli occhi e mi copro con le coperte.
-Che ti guardi!-
-Mica è colpa mia se tu dormi nuda-
-Primo non sono nuda e Secondo potresti anche girarti-
Il ragazzo davanti a me va verso l'armadio e mi lancia una maglietta, poi si gira verso la porta.
-Se ti giri ti uccido- afferro la maglia e mi giro dalla parte opposta alla sua per poi infilarla velocemente, poi mi alzo e vado a recuperare un jeans dall'armadio.
-Rimani fermo- mi tolgo i pantaloncini della tuta e mi infilo di corsa il jeans stando attenta che Aiden non si muova.
-Hai fatto?!-
-Si, puoi girarti- dico prima di correre in bagno per lavarmi.

-Okay, sono pronta-
-Finalmente, iniziavo a pensare che fossi caduta nel water-
-spiritoso, dove andiamo?-
-Dove ci porta il destino-
-Daiii, dimmi dove andiamo!- dico imitando una bambina capricciosa.
-Dove vuoi tu, devi teletrasportarti, non ricordi?-
-Oddio è vero, ma se poi mi perdo, o mi vede qualcuno??- milioni di dubbi e domande mi assalgono.
-Primo non puoi perderti perché io posso rintracciarti, sono pur sempre il tuo angelo custode. Secondo poi imparerai a vedere se nei posti dove vuoi andare ci sono persone.-
-ookay- dico un po' titubante
-Allora, per prima cosa pensa ad un luogo, uno qualunque che conosci, possibilmente di Los Angeles perché più lontano ti teletrasporti più energia consumi.-
Chiudo gli occhi e cerco di visualizzare un posto nella mia testa, prima mi viene in mente casa mia, poi quella di Benji e poi.. la scorciatoia, quella scorciatoia.
Riapro subito gli occhi e mi siedo sul letto, colpita dai ricordi, quegli orrendi ricordi.
-Grace, che succede?-
-Niente-
-Grace!-
-Una sera, stavo tornando da casa di Benji e un uomo mi ha... aggredita, poi un ragazzo l'ha fermato e..-
-Aiden! chi era quel ragazzo?- ho le lacrime agli occhi, ricordare mi fa male, tanto male.
-Ero io- mi butto istintivamente ad abbracciarlo.
-Grazie, senza di te..- mi fermo quando lo sento stringermi a lui, non voglio neanche pensare cosa sarebbe potuto succedere.

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