-Ehy Grace!- una voce attira la mia attenzione mentre cammino per i corridoi, mi giro ed è Marie.
-Ehi!- esclamo andandole incontro.
-Dove eri diretta?-
-Ehm, nella sala dove andiamo di solito.-
-Ah si, la sala comune, devo andarci anche io, Ilenya ha detto che ha una sorpresa.-
-Uh, una sorpresa, cosa può essere?- chiedo curiosa camminando al suo fianco, cerco di essere disinvolta e fingermi felice ma in testa ho solo lui e la nostra litigata, il suo sguardo così buio e la sua voce talmente arrabbiata che mi ha quasi fatto paura.-Ragazzi!- ci richiama Ilenya entrando nella sala comune e guardandoci, ci siamo tutti, anche Aiden, non ci siamo rivolti la parola e neanche guardati apparte per delle occhiate di fuoco che gli ho lanciato.
-Vi presento Jasmine...- ci guarda con un sorriso stampato in volto e vedo dei ragazzi che non conosco fissarla curiosi.
-La mia assegnata!- dalla porta spunta una ragazza bassina, piuttosto magra, con i capelli rossi e ricci e gli occhi verdi che guarda il pavimento e ogni tanto ci guarda ma tenta di nascondersi tra i suoi ricci.
Iniziamo tutti ad applaudire e lei arrossisce immediatamente, sembra molto timida.
-E lei avrebbe 17 anni?- sento la voce di Aiden più acida che mai e subito mi giro verso di lui tirandogli un occhiataccia che ignora beatamente, ma è stupido o cosa?
-Eh si.- risponde Ilenya ancora sorridente, sembra non aver sentito l'acidità che Aiden ha messo in quella frase ma invece la ragazza deve averla sentita benissimo dato che ha abbassato ancora più lo sguardo e si sta arrotolando una ciocca di capelli tra le dita.
-Mica ti mangio se mi guardi eh? Che hai paura per caso?- non credo alle mie orecchie, ma cosa gli è preso? È impazzito per caso? Guardo la ragazza che mi lancia un occhiata che mi fa rabbrividire, i suoi occhi sono lucidi e ci vedo così tanto dolore da far male anche a me.
-Aiden se non la smetti ti mangio io!- esclamo alzandomi in piedi e guardandolo più male che mai mentre tutti gli altri lo fissano a bocca aperta. Mi giro per vedere come sta la ragazza ma è sparita e Ilenya ci guarda confusa.
-Valla a cercare.- le dico per poi girarmi e andare verso Aiden.AIDEN
-Ma quali problemi mentali ti affliggono?- mi urla in faccia Grace una volta di fronte a me.
-Prima ti arrabbi con me a caso e poi arriva una nuova ragazza e ti metti a prenderla in giro?! Cosa ti prende Aiden? Devi capire non tutti riescono a sopportarti! Le persone hanno un cuore e le parole fanno male, quando lo imparerai? Quando capirai che il mondo non gira intorno a te e che le persone prima o poi se ne vanno se continui a ferirle? Che anche con tutta la buona volontà del mondo se tu continui a fare male ad una persona quella prima o poi si stufa? Non solo tu hai dei sentimenti!- le sue parole mi colpiscono dritte al cuore e rimango senza fiato a guardarla, mi stava sgridando ma quello che ha detto è più riferito a se stessa e ho capito in pieno quello che vuole farmi capire. Lei è rimasta ferita per colpa mia più e più volte e se continuo così prima o poi se ne andrà, devo rimediare al più presto. Ma cosa mi salta in mente? Cosa ho fatto, sono un coglione! Gia la nostra situazione non era delle migliori poi faccio ancora più il coglione! Perchè l'ho fatto?
Era difficile starle vicino e non poterle parlare, non poter fare stupide battutine su di lei e non poterla guardare ridere ma soprattutto era difficile sostenere i suoi sguardi che erano carichi di rabbia tutta indirizzata a me. La tensione che si stava creando era troppa e così appena ne ho avuto occasione mi sono sfogato con qualcuno e forse con la persona più sbagliata con la quale potessi farlo.
-Allora?! Mi spieghi perchè l'hai fatto? Cosa è passato per quella tua mente problematica?- mi guarda ma stavolta sembra sull'orlo del pianto. Sono confuso, non ne capisco il motivo. Perchè dovrebbe piangere?
-Non lo so- sussurro
-Come non lo sai? Dammi una risposta! Dammela ti prego! Io non posso pensare che hai detto certe cose! Non sarà niente di che forse ma per lei lo è! L'hai visto il suo sguardo?! Aiden l'hai visto? No che non l'hai visto perchè eri troppo impegnato a fare il coglione ma nei suoi occhi si vedeva tanta di quella sofferenza che quasi l'ha passata a me! Quando mi ha guardata ho provato un minimo di quel dolore ed è stato orribile immagina cosa può provare lei. Già sarà stato difficile sapere quello che è ed essere venuta qui e poi ti ci metti pure tu! Ma a te che importa, no? Niente, a te non importa nulla di nessuno a parte te stesso, non ti importa mai di quello che provano gli altri o delle conseguenze che hanno le tue parole, sei solo un grandissimo egoista!- È stanca, sfinita, triste, non ha più voglia di parlare e vedo che le viene da piangere ad ogni parola e man mano che va avanti mi sento sempre più uno schifo.GRACE
Gli urlo contro tutto quello che provo e che penso senza fregarmi niente e nessuno, sto per andarmene quando si alza e mi si piazza davanti in tutta la sua altezza.
-Ah si? Io sarei l'egoista?- alla sua risposta faccio una risata amara e lo guardo dritto negli occhi.
-Si Aiden, sei tu l'egoista. Sei tu quello che pensa solo ai propri sentimenti senza preoccuparsi degli altri. Sei tu quello che ci prova con tutte ma poi mi difende. Sei tu quello che mi da coraggio e poi sparisce. Sei tu quello che dorme insieme a me ma il giorno dopo fa finta di nulla. Sei tu quello che mi consola ma poi mi insulta. Sei tu quello che mi abbraccia ma poi fa il deficiente. Sei tu quello che mi racconta del suo passato ma quando provo a parlare mi dice che non ne ho il diritto e che devo trovarmi degli amici. Sei tu e solamente tu la persona che mi ha provocato in assoluto più sofferenza in tutta la mia vita.-
Gli dico tutto lentamente, soprattutto l'ultima frase, scandendo bene ogni parola per imprimergliela in testa, per imprimergli tutto il dolore che mi ha provocato con le sue stupide azioni. Lo guardo, è sconvolto più che mai, mi giro lentamente e vado via, non c'è alcun rumore, nessuno proferisce parola e riesco a sentire il suo sguardo seguirmi finchè non esco dalla stanza ma ora non è lui la mia priorità, anche se vorrei solo buttarmi sul letto, piangere e urlare devo trovare Jasmine.
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Le ali della libertà
FantasyGrace è stata portata dalla madre a Los Angeles all'età di 5 anni, non ha mai capito il motivo di questo gesto così inaspettato ma si è adattata a tutte le novità senza opporsi. Presto si ritroverà a dover far fronte a delle nuove, incredibili scop...