Grace è stata portata dalla madre a Los Angeles all'età di 5 anni, non ha mai capito il motivo di questo gesto così inaspettato ma si è adattata a tutte le novità senza opporsi.
Presto si ritroverà a dover far fronte a delle nuove, incredibili scop...
Apro lentamente gli occhi, vedo solo bianco, un soffitto completamente bianco. -Grace!- sento una voce ma non riesco ad alzarmi, poi due mani mi accompagnano la schiena e riesco a sedermi, giro la testa e vedo Darren. -stai bene?- mi chiede mettendosi affianco a me. -credo di sì, ero in camera e poi..- -Lo so, ti sei sforzata troppo e sei svenuta, io glielo avevo detto ad Aiden che ti doveva portare lui ma no, fa sempre di testa sua- mi viene da ridere al pensiero di Darren ed Aiden che discutono su quello che devo fare, la cosa è anche un po' inquietante ma fa niente. -Posso chiamarlo?- -Eh? Chi?- -Aiden, era davvero preoccupato, l'ho mandato in camera perché mi stava snervando con le sue paranoie- un sorriso mi si appiccica alle labbra, Aiden preoccupato per me? Davvero?! -Va bene- neanche il tempo di dirlo che Darren sparisce e torna qualche secondo dopo con Aiden. -O mio dio, stai bene!- si fionda verso di me e si siede sul lettino tastandomi le spalle come per vedere se sono viva. -Una meraviglia- dico ridendo. Lui mi guarda negli occhi e mi sorride, vedo il suo volto, è stanco ma sereno. Si deve essere preoccupato davvero tanto, aspetta ma da quando si preoccupa per me?
-Ragazzi! Domani sera c'è una festa, una specie di ballo in maschera, voi venite?- chiede Nich mettendosi a sedere su uno dei divanetti in una specie di sala comune dove siamo seduti a chiacchierare da un oretta. Tutti dicono di sì, persino Aiden, tutti a parte io, non so, credo che si debba andare con un accompagnatore e indovinate! Io non ce l'ho e l'unico che vorrei è uno stronzo colossale che menerei volentieri ogni volta che lo vedo. E non ha senso che io voglia una persona che mi fa essere triste come non lo sono mai stata, il problema però è che mi fa anche essere felice come non mai, non lo capisco! -Grace, tu?- chiede Marie. -No, non credo che verrò- -Ma daii! Volevo fare un ballo con te!- dice Steve. -Sii, dai vienii!- -Daii- tutti mi guardano con le mani unite pregandomi di venire e mi lascio convincere. -Va bene, vengo- dico alla fine per accontentarli -grande!- Nich mi batte il cinque e Steve mi sorride, sono tutti e due molto carini e gentili ma... non sono lui, nessuno è come lui. -ora vado- dovrò comprarmi un vestito per quest'occasione e ora non ho più una migliore amica che se ne occupa per me quindi devo pensarci io, mi viene un attimo di malinconia, mi manca tanto, non ho mai pensato a come potesse essere la mia vita senza di lei, ne era una parte fondamentale, era come una sorella, cerco di trattenere le lacrime e penso al centro commerciale, visualizzo l'ingresso, poi mi sposto verso uno stanzino, non ce nessuno, perfetto, mi visualizzo li e.. Apro gli occhi, sono arrivata, é comoda questa cosa! Apro la porta ed esco velocemente cercando di non farmi vedere da nessuno.
Ho già provato tre abiti ma nessuno mi convince, non so neanche quale abito mi potrebbe stare bene. Voglio Beckieee!! Esco dal camerino in cerca di altri vestiti, sono tutti così elaborati, brillantini, pizzo, voglio qualcosa di semplice ma bello, uffa, è complicatissimo!! Vedo su un appendiabiti un vestito nero e mi fiondo a prenderlo, una volta afferrato ritorno in camerino e me lo provo, è un abito corto, con una fascia di seta in vita e le maniche in pizzo, è molto semplice, forse anche troppo ma mi piace, okay ho deciso, non voglio passare altri due anni della mia vita a provare abiti appariscenti che non comprerò mai.
******************************************* questo e l'abito, spero vi piaccia, la ragazza che lo indossa ovviamente NON è Grace, ho messo una sua foto nel prologo della storia, magari ve la rimetto nel prossimo capitolo.
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