Nel Nero dei tuoi Occhi

Lui

Quella sveglia assordante suona da tre ore, ed io sono col cuscino tra le orecchie per non sentirla. Non si spegne. Riparte in continuazione.
Che stregoneria è mai questa?

Ecco le urla di mia madre, che mi avvisa, come ogni mattina, che farò tardi a lezione.
Perché la scuola non apriva di pomeriggio?
La mattina è fatta per stare a poltrire sul quella bellissima invenzione chiamata letto, senza avere rotte le "cosiddette".
Non voglio essere volgare già da adesso.
Quindi mi calmo, respiro e mi alzo. 

Scelgo i vestiti per andare a scuola, mi secca troppo farlo di sera, già è tanto che sistemo i libri dentro lo zaino.
Vado in bagno, mi sistemo e sono pronto per l'inferno.

Beh non si direbbe ma vado bene a scuola. Anzi a dirla tutta sono anche uno dei secchioni della mia classe.
La media intellettuale non è poi così alta là dentro, quindi sfido ad non essere il quasi 'genio'.

Vado in cucina a fare colazione. Saluto mamma, sennò senti le lamentele!
" il bacio del buongiorno non me lo dai"?
E scappo a prendere il bus.

Ed eccolo lì alla fermata, che mi saluta saltellando, il mio amico, anzi preciso, migliore amico. Siamo cresciuti insieme da quando eravamo in fasce, le nostre mamme sono amiche da una vita.

Ci salutiamo col nostro rito:
STRETTADIMANOPUGNOBATTICINQUETOCCATADICAPELLI

Si okay è un saluto da deficienti, ma Paolo è un deficiente, però in fondo è simpatico. E dovrò sopportarlo per tutta la vita, credo. Il mio destino è fargli da baby-sitter a vita, mi sa.

Saliamo sul bus per arrivare a scuola, già mi rompe le palle per copiare i compiti di matematica. Il tratto casa-scuola è il momento del copia generale per lui. Non fa niente a casa, scrocca da me ogni santa materia.

Togliendo la parte del risveglio, che è un trauma ogni volta, andavo a scuola tranquillamente.
Per me erano piacevole quelle ore di ritrovo tra i miei compagni di classe.

Poi cambiò tutto, con l'arrivo del nuovo trasferito. Con lui, le mie giornate scolastiche sono diventate un incubo.

Lui..
il bello ed impossibile.

Non sto scherzando.

Se lo guardi ne rimani ipnotizzato, ha due calamite al posto di normali occhi guardanti.

Le gallinelle della scuola, con gli ormoni a palla, non aspettano altro che farsi portare a letto, e manca poco che si prostrano ai suoi piedi per ricevere un suo bacio.

Ok è bello ma ridimensioniamoci.
Diventa assurdo tutto ciò.

Le ragazze fanno a gara per farsi notare, povere direi, e lui non se le fila neanche di striscio.

Non capisco il suo atteggiamento, tutta questa superiorità che deve dimostrare. Perché poi?

Ah Bello hai la nostra età e sei un semplice alunno di questa merda di scuola. Non sei un principe, sei un comune mortale.

Bah

La campanella suona ed io vado a sistemare lo zaino in aula e poi in bagno prima che inizi la lezione.

Dopo pochi minuti sento le urla in sottofondo di alcune ragazze.

Rullo di tamburi

Il ragazzo più popolare della scuola, faceva il suo gradito ingresso, scortato dai suoi amichetti.
Con quella gomma da masticare in bocca, che lasciava intravedere il piercing alla lingua.

OMG

Quei film dove entrano quei bellocci da paura con tanto di musica, slow-motion e per non mancare anche l'effetto vento per magnificare il momento? Ecco, in questo momento sto assistendo ad una rappresentazione reale, che senza musica e vento, è perfetta uguale.

Sexy
Fin troppo
Quel movimento di bocca poi..
Ok forse è meglio non pensarci, qui sotto ho già un piccolo problemino in corso.

Prima di entrare in classe, si blocca sulla porta e si gira verso la mia direzione.

Basta con quella gomma, mi sta girando la testa.

Oh cazzo!
Sta fissando me?
No ? Si?
Sta proprio guardando me.
Aiuto.
Mi sento mancare.

Rimango imbambolato come un ebete, non riesco a far altro che perdermi nei suoi occhi.

Poi questo scambio di sguardo, finisce come uno schiocco di dita.

Mi fa un mezzo sorriso beffardo ed entra in aula.

Ed io rimango a fissare quel corridoi vuoto, quella porta semi chiusa, perso ancora a quel breve contatto visivo, come un totale idiota.

Illuso

Quegli occhi bruciano.

Ed io stavo per venire nelle mutande, solo con un suo sguardo.

Accidenti.

Dio perché sono così patetico?

Forse sono anche peggio di quelle gallinelle a cerchio.

Che cazzo di effetto mi fa quello lì?

Con lui il mio amicone diventa ipersensibile.

E tra tutti doveva succedere con il figo della scuola?

Etero per giunta?

Ma desidero quella dannata lingua, cazzo.
Che movimento assurdo fa con quella gomma in bocca, pensa cosa farebbe al mio amicone qui sotto.

Idiota.

Riprenditi.

Nei miei sogni tutto ha la sua faccia, anche gli alberi del viale hanno la sua faccia di cazzo, ci rendiamo conto?

Non riesco a liberarmi la mente, è diventato un ossessione

UN OSSESSIONE

Bellissima.
Ma altrettanto impossibile.

Non posso permettermi di cadere nella sua trappola.

No

Mi..
Mi distruggerebbe

Fanculo

Mario Serpa