Nel Nero dei tuoi Occhi

Scusami, ma..

Mario ti voglio

Si ti voglio
Perché sei tu
Perché amo i tuoi occhi
Perché mi fai stare bene
Perché mi rendi irrequieto
Perché con te sono diverso
Perché hai la capacità di spiazzarmi

Perché, semplicemente, sono innamorato di te.
E ti voglio
Tanto
Forse anche troppo

Quei sogni che mi ossessionavano
Quei sogni che erano torture

Perché ?
Perché non potevo averti
Credevo di non poterti avere accanto a me

Pensavo che eri solo un sogno, il mio, proibito

Abbracciarti era tutto quello che volevo

Poi quel primo bacio, ha rovinato tutto

Rovinato si

Ti pensavo
Ogni notte
Ogni giorno
Ogni ora
Ogni dannato secondo

E mi sentivo idiota

Mi sentivo così deficiente a pensarti, in maniera diversa da come avrei dovuto farlo...
... un semplice ragazzo, nonché compagno di scuola, ragazzo più acclamato della scuola, aggiungerei, il sogno di tante ragazzine con gli ormoni a palla.

Beh
Si
Dovevo soltanto pensarti così

Ma non potevo
Non volevo
E non ci riuscivo

Cazzo
Ed imprecavo da solo
A casa
Solo
Come ogni pomeriggio

Ma quel bacio
Mi aveva reso completamente pazzo

Pazzo di te
Pazzo perché volevo te
Pazzo perché pensavo a te incessantemente e sapevo che non avrei dovuto, ma non riuscivo ad evitarlo

Mi schiaffeggiavo da solo, e piangevo

Avrei dovuto odiarti
Per come mi avevi ridotto, ed invece

Mi innamoravo ancora di più.

Di un Idiota che si prendeva gioco di me

Cagnolino

Beh era la mia occasione per starti vicino

Scemo?
Già
Anche tanto

Poi..
Poi
Diventavi sempre più gentile

Sembravi geloso, e io pensavo e ripensavo

Ai tuoi sguardi
Alle tue parole
Ai tuoi gesti

E se ci tenesse davvero?
E se forse veramente per lui sono qualcuno d'importante?
E se ?!!
Troppi forse

E poi arriva quel giorno
Quel giorno che mi baci ancora e ancora
Quel giorno in cui mi dice che sono importante
Quel giorno che mi curi le ferite

Ed io mi sentivo al settimo cielo.

Mi sentivo felice, come quando ero bambino.

Poi si inclina tutto.

Quelle lacrime, che sanno di macigni sul cuore.
Quelle parole che fanno male, quegli occhi che ti guardano come se volessero ucciderti.