"Tesoro mio, devi dirmi qualcosa?"
Ed ecco qui, che inizia l'interrogatorio di Paolo.
Mi guarda, mi scruta, osserva i miei movimenti, quei passi falsi, e bum son fregato in due secondi."Tu hai qualcosa di strano oggi"
Io? No no assolutamente.
Tutto bene
Niente di strano"Parla, adesso, subito!"
E sdraiati sul letto della mia stanza, mi blocca tra le gambe, imprigionandomi nella sua morsa.
"Daiiii Lasciami" e mi dimeno cercando di liberarmi.
"Tu! Signorino, devi raccontarmi un po' di cose"
E sbuffo, bloccandomi di botto, tanto non avrebbe mollato, è un testone quando si ci mette.
"Siamo andati da papà"
Allenta la presa di colpo,fissandomi con gli occhi sgranati.
"Come?"
"Siamo andati da papà" ripeto ancora, e lo vedo ancora più perplesso.
Come biasimarlo, non portavo mai nessuno con me, non mi stupisce, che mi guardi come se fossi impazzito del tutto.
"Non lo so Paolo, ho avuto paura di perderlo, avevo il cervello in balia di mille pensieri, eh cavolo, lo amo così tanto che ho sentito il desiderio di farlo entrare nella mia vita, in tutti i miei frammenti, belli o brutti, e papà è la parte più importante e tu lo sai bene"
Mi guarda accennando un sorriso a 360 gradi, abbracciandomi forte.
"L'amore mio è diventato un ometto così grande, sono così fiero di te. Claudio, se hai sentito quel bisogno, non pentirtene. Hai fatto bene. Hai fatto benissimo"
Mi stritola nel suo abbraccio, che quasi mi soffoca.
"Poi vorrei sapere come sei riuscito, a conquistarlo, cioè lui, Mario Serpa, non posso crederci"
E scoppiamo a ridere insieme.
Ah boh, come sono riuscito a conquistarlo? Neanch'io lo so Pà, credimi, non ne ho la più pallida idea.
"Pá, secondo te, ho precipitato le cose?"
Ho una paura di prendermi un palo così doloroso, da lasciarmi steso a terra.
So che non dovrei pensarci, so che mi ama, me l'ha detto, me lo dimostra. E non credo sarebbe quel tipo di ragazzo.
Lo so
Lo so benissimoMa ho paura, perché non voglio perderlo.
Non posso perderlo.
Sento i miei occhi diventare sempre più lucidi, mentre Paolo mi guarda e mi scompiglia i capelli accompagnato da un bel "quanto sei scemo" e mi rincuora sorridendo.
"Ho visto gli occhi di Mario quando ti guarda, sono gli occhi di un ragazzo innamorato"
E il mio cuore inizia a scalpitare in silenzio.
"Mario non ha peli sulla lingua, se non ti volesse non avrebbe fatto tutto quel macello per Cristiano. Non pensare a niente, il pessimismo lascialo fuori dal tuo cuore,ok? Ha accettato di venire con te, perché ti vuole, e di questo posso metterci la mano sul fuoco. Adesso Claudio, hai una luce negli occhi immensa, e tesoro mio, è bellissimo vederti felice"
In quelle poche parole, ho sentito la pace intera.
Chiudo gli occhi e penso ai miei occhi, al suo corpo caldo, alle sue braccia che quella mattina hanno avvolto il mio corpo, e in automatico sorriso.
STAI LEGGENDO
Nel Nero dei tuoi Occhi
Storie d'amoreUno studente , alle prese con il ragazzo più popolare della scuola. Chissà cosa gli riserverà il destino. #1 AU #1 Wattpad