Nel Nero dei tuoi Occhi

Piccole Gelosie

Questo primo Capodanno insieme non lo dimenticherò mai, è stato il giorno in cui ci siamo amati per davvero, per la prima volta.

È stata la notte più bella della mia vita.

Mi ha amato
Mi ama
Ed io sono in fiamme, perso di quest'amore, perso di lui.

In quella stanza dall'albergo a fare l'amore, ad unirci insieme, io e lui, soltanto noi.

A pensarci mi emoziono, divento rosso come un idiota.

Come un totale scemo

Svegliarmi con lui accanto, vedere i suoi occhi appena svegli, assonnati, con quella voce calda che dolcemente pronuncia buongiorno.

Ditemi come posso dimenticarlo. Ormai é impresso sul mio cuore, è il mio ricordo più grande.

Uno dei tanti ricordi che tengo di lui

Quella mattina siamo rimasti sdraiati sul letto, a guardarci in silenzio, a sorridere insieme, a bisticciare perché ama vedermi imbronciato, ed io amo il suono della sua risata, e la sua bocca che si apre in un sorriso immenso.

Non saprei neanche cosa non mi piaccia di lui, per me è perfetto.

Ho un ragazzo meraviglioso.

Ragazzo, si!
Il mio ragazzo, nonché fidanzato Mario Serpa.

E per quanto buffo agli occhi della gente possa essere, io non riesco a crederci ancora.

Perché quando sogni e desideri così tanto che quel sogno si realizzi, appena l'hai tra le mani, non riesci a crederci fino in fondo. E per me è lo stesso con Mario.

Quando sta insieme a me, diventa tutto così luminoso, ovattato, brillante che sembra che stia sognando ogni volta.

Rimango a fissarlo come un ebete. Con quegli occhi sognanti di continuo, e puntualmente vengo beccato con la bava in bocca da lui, che prendendomi in giro, si fa le meglio risate.

Ma per me è il più bello, che posso farci?

E sono anche geloso, forse esagerato avvolte.

Ma non riesco ad evitarlo, mi preoccupo. Adesso è con me, stiamo insieme, siamo finalmente fidanzati, e non posso lasciarlo andare.

Anche lui però non scherza.
È impulsivo, Dio sa quanto.

Mi protegge.

L'altra sera era incavolato nero, rimanendo senza parole.

Vederlo nervoso, geloso di me, con quegli occhi che mi guardavano pieni di fuoco che bruciava. Dio mi sentivo dominato da quel nero in fiamme.

È possessivo, è questo mi fa impazzire.

So che sono importante per lui.

So che adesso é innamorato di me.

É io sono pazzo di lui.

Sono qui nella mia stanza, mentre ripenso a tutte quelle emozioni, mi sistemo vestendomi in fretta e furia per andare a scuola.

Già la scuola.
Si ritorna tra i banchi.

È passato poco dal giorno che i miei occhi incrociarono quelli neri di Mario.

E quel giorno lo benedico ancora oggi, perché ho conosciuto l'amore.

Ho conosciuto il mio Mario.

Lacca, sistemo quel ciuffo che fatica a stare su, zaino in spalla, ed esco di casa.