Incastro Perfetto

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"Perché non mi baci?"

Continuava ad accarezzarmi i capelli, spettinandomi il ciuffo che andava da tutte le parti. Intrecciati con le gambe, lui che mi guardava in silenzio, ed io volevo di più in quel preciso istante, ed io aspettavo soltanto lui...

"Voglio guardare i tuoi occhi"
E mi mordo il labbro imbarazzato.

"Cla" mi sussurra "sono più verdi stasera, sono bellissimi, tu sei bellissimo"

Mi avvicino prendendo il suo labbro inferiore, tirandolo verso di me "Smettila"

"È la verità" mi risponde sorridendomi dolcemente.

I tuoi occhi mi fanno impazzire, dovrei dirtelo anch'io. I tuoi occhi sono stupendi, anche di più dei miei.

"Sai, penso a quel giorno"

"Quale Cla?"

"Alla sera che hai dormito con me, il giorno che il mio cuore stava impazzendo  perché sei rimasto con me"

"Devo ringraziare tua madre"

"Ed io la tua, che ti ha permesso di essere qui con me, Mario non sarei riuscito a sopportarlo, la distanza mi avrebbe distrutto."

" Non credere che per me sarebbe stato semplice"
E inizio a giocherellare con i sui di capelli sparati da tutte le parti..

"Mi baci?" Gli chiedo ancora ..

Ho la sua bocca a pochi centimetri da me, e non mi sfiorava nemmeno, antipatico che è!!!!!! Si diverte a mordicchiarmi il labbro, mi sorride e poi si allontana quando io cerco un contatto più profondo. Arriccia il naso, con quella espressione di rimprovero sul viso. Daiiiiii!  E continuo a guardalo con febbricitante urgenza.. "Mario" lo richiamo. Era sopra di me, avevo il suo corpo che mi riscaldava, e voleva che "aspettassi cosa?" Allungo la mano e gli tiro un pizzicotto nei fianchi, godendo alla sua reazione.. "sei dispettoso" e si avvicina sfiorando il suo naso al mio, "e tu frustante" siamo occhi negli occhi, i suoi occhi bellissimi rispecchiano i miei "ah sono frustante dici?", mi avvicino soffiandogli a fior di labbra "puoi sta zitto e baciarmi?" E continuo a guardalo in  silenzio contemplando il suo sguardo intenso che mi destabilizza ogni volta, mi avvicino ancora di più, e si ritrae ancora una volta. Sto gioco mi sta facendo incazzare "Mario Ca.." cerco di dire ma vengo fermato dalle sue labbra.

Cazzo finalmente

È un bacio lento. Le sue labbra si muovono lente sulle mie, ed io chiudo gli occhi abbandonandomi a quel momento solo nostro.  

Lentamente
Lento
Lentissimo

È amavo quella lentezza, amavo quel sentire le nostre bocche, giocare, studiarsi, assaporarsi piano piano, e sentire il mio corpo entrare in un vortice impazzito di puro piacere.

Le nostre bocche sono perfette insieme. Tutto riesce  a trasformarsi in un vulcano di emozioni quando sto con lui, lo sento in ogni parte del mio corpo, lo sento così tanto, che la lontananza mi fa diventare matto, e il solo pensiero mi fa tramare...

Quelle sue parole sono state terribili, "devo trasferirmi"

A sentirle pronunciare il mio corpo si sentì morire.

Perché? Perché? Stava succedendo a noi?
Non è vero?

Il mio cuore non riusciva a rassegnarsi, Mario non poteva abbandonarmi, non poteva andarsene dalla città, e lasciarmi solo. Non potevo e non volevo accettarlo.

Nel Nero dei tuoi OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora