Nel Nero dei tuoi Occhi

Sai che

Ti amo

Forse ho sbagliato tutto
Forse ho sbagliato il momento

Non dovevo
Non dovevo dirlo

Bocca mia taci, quando devi

Cazzo

Ma se lo sento così tanto, è così sbagliato dirlo?
Dirlo ad alta voce?
Avrei voluto urlarlo

Ammetterlo

Dirlo al diretto interessato

È così sbagliato?

No ti prego
Non negarmi questo

Non farmi cadere.
Adesso sono in bilico, Mario.
Prendimi e fammi scendere

Ti prego

Ti amo

Dannazione
Sudo
Le mani sudano

Ti amo

Ti sento
Guardami anche tu
Cosa vedi?
Non mi senti?
Non lo senti?
Non ci senti?

Cosa siamo insieme? Cosa?

Quello che ho sentito è qualcosa d'indescrivibile.

Bello
Bellissimo

La nostra prima volta insieme
Se ci penso, tremo ancora
Mi sento, come se stessi volteggiando.

E penso di volerti ancora, forse più di prima. E credo ti vorrò ancora di più domani

Mario

Non lasciarmi
Non allontanarti

In questo momento mi sento nudo, svuotato di tutto, non solo dai vestiti.

Nudo di fronte a lui.

E sento freddo, il soffio freddo dell'aria che mi trapassa, lasciato dal tuo corpo, scostato dal mio.

E sento di essere in apnea, aspettando che mi parli, aspettando che mi guardi, aspettando che mi ritocchi.

E sento pizzicare ovunque, occhi, cuore, stomaco, tutto ogni centimetro di me.

Pizzica e mi sento stravolto, da quel silenzio, che dura più di quanto dovrebbe.

E lo vedo alzarsi, prendere i boxe, e indossarli, ed io perdo un battito.

Mi sento soffocare, ed affogo quelle lacrime che vogliono uscire.

Claudio, respira.
E ci provo.

Osservo ogni suo movimento, in silenzio, mentre dentro sto in subbuglio.

Non andare
Non andare
Non andartene

E lento si siede sul divano, e io mi sento confuso.

Lo guardo forse spaventato, forse disperato.

Non lo so nemmeno io.

"Cla vieni qui"

Sobbalzo a quel suono soave, Dio mio

Lo guardo sorpreso, quando mi fa segno di sedermi sopra le sue ginocchia

E mi alzo e vado verso di lui.

E dolcemente mi fa sedere, accarezzandomi la schiena, e sento tutto un brivido percorrermi dentro.

Lo guardo ed aspetto

Aspetto

Mi accarezza la fronte, scostandomi quelle ciocche che coprivano i miei occhi.