Luna Piena

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Lascio Mario sdraiato sul telo, mentre io vado a prendermi una bottiglia d'acqua al bar.

Ho le palle girate, è da quando siamo usciti dal mare che continuo a guardarlo storto senza rivolgergli parola.

Lo sto odiando, cazzo!

Doveva essere la nostra prima estate insieme, fatta da tantissime coccole, no? Invece sta andando tutto nel verso sbagliato, tutto. Io sono un cazzone, ammetto di esserlo tremendamente, ma Mario non è da meno, non è di certo un santo ...

So che sta impazzendo come me, lo percepisco da come mi guarda, dall'ultimo bacio che mi ha dato sugli scogli.

Vorrebbe il suo dolce a mezzanotte?

Ma manco morto...

Beh non sono molto credibile, lo so benissimo, effettivamente non riesco a resistergli, e lui lo sa fin troppo bene, per questo continua a fare lo stronzo.

Ho dormito sul divano, su uno scomodo, rumoroso divano, infestato da zanzare per giunta, e sto nero! Sono incazzato con lui.

Che richieste sono? Che cazzo di richieste mi fa? Sono ricatti belli e buoni... ed io vorrei strozzarlo con le mie mani..
Beh è vero! Ieri sera sono stato un idiota totale, ma sono geloso pazzo di lui, che cazzo ci posso fare?!!!?

L'ammazzerei di schiaffi, quando si mette con quella faccia da cazzo che si ritrova, lo prenderei a sberle sul serio, ma inevitabilmente, finirei col baciarlo subito dopo.

Lo amo da morire!

Si ok, sono un sottone, lo so, lo so!

Ritorno dai nostri amici, ma ovviamente lo stato d'animo non è dei migliori, io sono in una punta e lui in quella opposta, e non ha nemmeno la minima intenzione di sedersi accanto a me.

Sono permaloso, sono un permaloso del cavolo, ti dico no, ma sai che sarebbe un SI, andrei ovunque con te, cazzo!

Giro la cannuccia sconsolato, mentre sentivo la risata stridula di Paolo rallegrare il contorno, cerco di partecipare alla discussione, ma senza risultati entusiasmanti. La mia mente continua a pensare sempre a quel idiota che ridacchia con Marco, guardando Paolo fare il buffone come sempre.

Cado tristemente di schiena sul divanetto, e vengo raggiunto da Pam, la quale prende posto vicino a me.

"Avete litigato un'altra volta?"  Mi domanda spaesata..

"A causa sua"  borbotto sorseggiando dalla cannuccia prima di alzare lo sguardo incrociando i suoi occhi.

"Non è venuto a cercarti proprio per chiarire?"

Per ricattarmi direi...

"Fa lo spocchioso quando potrebbe evitare"

"Mmmh chiameresti mai spocchioso un ragazzo che si preoccupa per il suo fidanzato?"

"Tu sei di parte" mormoro avvilito

"Ti sbagli! Ieri l'ho rimprovero, difendendo te" e mi fa l'occhiolino, andando subito dopo dalle sue amiche.

Osservo Mario allontanarsi dagli altri,  per fumare, e lasciando il bicchiere sul tavolo, lo raggiungo senza pensarci due volte.

Mi guarda dritto negli occhi, mentre aspira dalla sigaretta, buttando fuori poco dopo il fumo alzando il capo verso l'alto.

"Ti sei sbollito un po'?" 

Io?!

E cruccio lo sguardo lievemente.

Nel Nero dei tuoi OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora