Nel Nero dei tuoi Occhi

Parole Sussurrate

Aveva gli occhi così profondamente neri, che Dio erano meravigliosi. Con quel trucco che li accentuava ancora di più.
Quella maledetta matita nera sopra e sotto l'occhio era decisamente sexy. Con quella piccola goccia di sangue ai lati della bocca, era il sesso vivente.

I miei ormoni stavano impazzendo letteralmente.

Che novità aggiungerei...

Mi trascina per le scale, non lasciandomi il tempo neanche di salutare, e presentare il mio amico.

Beh lui saprà fare anche da solo, no?

Entriamo in una stanza, che al buio non avevo neanche intuito se fosse uno stanzino, un bagno, una stanza, di quanto ero concentrato sul suo culo che ondeggiava davanti i miei occhi.

Ok scusate, ma aveva dei jeans skinny neri, che gli fasciavano ogni muscolo, compreso il bel sedere sodo che aveva.

Avevo voglia di toccarlo.

Una palpatina che male farebbe?

Mi riporta alla realtà, quando mi sbatte sul legno della porta, posizionando le sue braccia, ai lati della mia testa, era così vicino da mozzare il fiato.

"Cla ti senti corretto"
Disse con voce profonda a pochi centimetri dalla mia bocca.

"Tanto" Risposi dispettoso, sospirando e chiudendo gli occhi.

Beh era la prima volta che mi travestivo in quel modo, e Paolo aveva dato un tocco sexy al mio vestito, tralasciando la bandana e la benda agli occhi, aveva pensato, mente diabolica, di farmi indossare, sapete cosa? Una maglia nera a rete finissima che lasciava intravedere benissimo il mio busto, solo coperto da un leggero gilet nero che indossavo sopra.

Quante parole sono uscite dalla mia bocca, a casa, ma con quella faccia maliziosa, mi aveva convinto. Poi oggi è pure Halloween fa parte del travestimento no?

Iniziò a percorrere con le dita, il percorse del cotone nero, evitando di soffermarsi sulla pelle libera da quella poca stoffa.

Allungai il viso per baciarlo, ma si scostò, lasciandomi finire sulla sua guancia. Di ripicca, gliela leccai, facendolo girare stupito.

"Cla sei troppo nudo, e giù ci sono altri ragazzi"
Disse serio, quasi lasciandomi credere che fosse geloso di me, ma tanto ormai i suoi giochetti li conoscevo più che bene.

"Non sarai mica geloso?"
Dissi con aria alquanto divertiti, lasciando intravedere un mezzo sorriso malizioso.

Mi prese il mento, per alzarmi il viso, catturando il mio sguardo.

La profondità di quel mare immenso era spettacolare, il solo incrociare i suoi occhi, mi faceva sentire le gambe completamente molli.

"Si"
Una parola

Quella sola parola.

Che riuscì a farmi vibrare completamente.

Ci guardammo qualche istante, prima che si impossessasse totalmente delle mie labbra, in modo così lussurioso ed vorace, da lasciarmi in apnea.

Le mie braccia circondarono il suo collo, e piano la mia mano accarezzava quei sottilissimo capelli corvini, da dietro. Mi sollevò con le braccia, sorreggendomi dai glutei, in modo da stringermi ancora più al suo petto, approfondendo quel bacio, che per me era decisamente necessario.

Aria

Sentivo la sua lingua che inviluppava la mia, in un movimento così bisognoso e frenetico, da lasciarmi completamente senza respiro.