Mi addormentai col suo odore sulla pelle, stretto in me stesso, sotto quelle coperte che erano sempre più fredde, fredde di un vuoto immenso.
Avevo detto solo fidanzata
E lui l'ha chiamata per nome.
Pam.
So di aver sbagliato a schiaffeggerlo, e so ancor prima di aver sbagliato a rispondere al cellulare.
Ma cazzo.. ero geloso, terribilmente geloso.
È il mio ragazzo.
L'ha detto lui
Sono il suo ragazzo, e lui il mio.
Quindi
Adesso
Perché siamo arrivati a questo?
Perché devo piangere, quando avevo trovato la felicità?
Perché quella stessa felicità mi sta togliendo il sorriso?
Non posso superare anche questo, non posso credere che mi abbia preso in giro. Che abbia fatto questo per sesso.
Non posso crederci.
Mario rispondi.
Rispondimi per favore.
Voglio parlarti
Voglio vederti
Voglio chiarire con te
Dio Mario
Ho bisogno del tuo respiro.
Ho bisogno di te.
È mattina e il mio pensiero va inevitabilmente a quegli occhi che delusi si allontanavano da me.
Frantumandomi in mille pezzi.
Senza voglia, senza forze, sistemai lo zaino per andare a scuola. La vita andava avanti no? Si, Claudio si va avanti.
E come posso farlo? Se appena esco da quella porta, immagino due occhi neri che mi aspettano per andare a scuola insieme? Come posso non pensarci? Come posso non soffrire per le parole di ieri? Come cazzo posso far finta di niente? Se toccandomi, Dio mio, mi sento ancora le sue mani che mi stringono? E so che non dovrei farlo, ma le lacrime escono da sole, senza fermarsi, fredde, come ormai sono le sensazioni della mia pelle.
E da ieri che mi torturo le mani per chiamarlo, per sentire la sua voce, per capire cosa sia successo realmente. Perché io, io non ho capito un cazzo, dopo quella frase non ho capito un emerito cazzo.
Il mio corpo si mosse da solo, il bruciore del suo viso, lo percepivo anch'io sulla mia mano.
Non avrei voluto
Non avrei mai,voluto colpirlo.
Ma la rabbia
La gelosia
La paura
Hanno preso il sopravvento.
Poi sentire pronunciare quel nome dalla sua voce, li il cervello è andato in fumo.
Quei metri che ci dividevano, divennero sempre più opprimenti. Paolo mi parlava, ma non sentivo niente, ero in una bolla di sapone, in cui rimbombava la voce di quella ragazza, le sue parole, insieme alla voce di Mario, si mescolavano in urla.
Le mie.
Quelle del mio cuore.
" Claudio mi dici che cazzo hai?"
"Si si hai ragione, Pà" e continuo a guardare fuori.
"Claudio guardami"
"Ok Pà"
"Cazzo mi stai irritando, gira questa cazzo di faccia"
E mi sento girare di scatto dalle sue mani, ed in due secondi mi sento letto dentro.
"Cla, si sistemerà tutto" e mi abbraccia
Senza che io dicessi niente, scoppio. Scoppio tra le sue braccia.
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Nel Nero dei tuoi Occhi
Roman d'amourUno studente , alle prese con il ragazzo più popolare della scuola. Chissà cosa gli riserverà il destino. #1 AU #1 Wattpad
