Dopo quelle parole, Mario rimase in silenzio a fissare il parquet senza aggiungere altro, ed io evitai di fargli domande, e rimasi semplicemente accanto a lui.
La sua stretta di mano divenne sempre più forte, fino a quando non mi spinse sul letto. Eravamo uno di fronte all'altro, con la sua mano che si intrecciava alla mia, dolcemente, con i nostri occhi che si catturarono ancora una volta, e le labbra così vicine da sfiorarsi appena.
Sentivo il suo respiro caldo, sul mio viso, che piano si diffondeva dentro la mia pelle.
Era così bello da vicino, no che da lontano non lo fosse, sia chiaro. Ma quella vicinanza toglieva il fiato.
Quelle labbra così carnose, di un colore bordeaux scuro, come le ciliegie mature, erano così sensuali, che solo al pensiero di possederle, il mio respiro iniziò ad accelerare da solo.
"Cla"
Che calda la sua voce.
Quando mi chiama con quel nomignolo, io mi inginocchierei al suo volere.Patetico no?
Lo guardai soltanto, senza dire niente, le mie parole erano ferme in gola.
"Posso baciarti?"
Da quando mi chiede il permesso?
Si baciami
Sempre
Ovunque
Ogni giorno
Ancora e ancoraDove vuoi
Per quanto vuoiI miei occhi iniziarono a tremare, lo sentivo, sapevo che quel ragazzo prima o poi sarebbe stato il mio corpo di grazia, vita ti ho voluto bene. Mamma scusami se ti abbandono così giovane!
La mia morte
Lui, ribadisco, è la mia morte
Soffiai sulle sue labbra, e chiusi gli occhi, aspettando.
E quando sentì le sue calde labbra premere sulle mie, inglobandole, per poi succhiarle.
Signore mio, stavo rischiando di venire seduta stante.
Il mio basso ventre, subì un brivido caldo ed eccitante, che faceva male.
Iniziò a stuzzicarmi con la lingua, e neanche a dirlo, la mia bocca si socchiuse in due secondi, ma non entrò subito, prima si diverti a mordermi quel mio povero labbro inferiore, facendomi gemere di dolore e di piacere.
Mario Serpa sei la mia rovina!!
Le sue mani iniziarono a sfiorarmi la schiena, avvinghiandosi più stretto a me, si avvinghiandosi, decisamene questo termine era più che corretto, alzò la sua gamba sul mio gluteo.
Eh
MadonninaCosa cazzo aveva in quei pantaloni, solo Dio lo sa.
Era grosso, tanto
Anche troppoAvrebbe fatto male, già lo so
Che cazzo sto pensando?
Dio mio
Si ok, sto pensando al suo cazzo
Lo confesso
Cla calmati!
Come posso farlo? con lui che mi struscia il suo sesso sul bacino, mentre mi tortura il labbro.
Gemetti un altra volta, e lui era più che compiaciuto.
Mario ti odio!!!
Si avvicinò ancora di più, impossessandosi delle mie labbra, e quel piercing, iniziò a battere contro il mio palato, voracemente, in una danza che neanche gli arabi avrebbero vinto il confronto. Le nostre lingue iniziarono ad assaporarsi lentamente, ma tutto era così sensuale, che già mi sentivo bagnato, decisamente stavo impazzendo.
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Nel Nero dei tuoi Occhi
RomantikUno studente , alle prese con il ragazzo più popolare della scuola. Chissà cosa gli riserverà il destino. #1 AU #1 Wattpad