Capitolo Quindici

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Mi trovo sul letto a forma di cuore, sdraiata al contrario, con il viso rivolto verso il soffitto pieno di crepe mentre ascolto distrattamente il rumore delle notizie alla televisione e l'acqua che scorre perché il ragazzo si sta lavando

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Mi trovo sul letto a forma di cuore, sdraiata al contrario, con il viso rivolto verso il soffitto pieno di crepe mentre ascolto distrattamente il rumore delle notizie alla televisione e l'acqua che scorre perché il ragazzo si sta lavando. Indosso solo la canottiera e le mutande, poco mi importa del fatto che possa vedermi, di cosa possa pensare della mia figura priva di forme e così imperfetta. Se lui può girarsene in boxer, cosa che ha fatto nei due giorni passati in questo motel, perché io non posso fare lo stesso? Morire di caldo con addosso il felpone e i Jeans mi rende solo una stupida.

Muovo i piedi su e giù sentendo sotto di me il rumore delle molle, interrompo questo movimento repentino solo quando l'acqua della doccia smette di andare e me lo trovo davanti con addosso solo un paio di boxer, le mie guance si tingono di un rosso acceso e distolgo immediatamente lo sguardo. Sento le molle del letto abbassarsi al suo peso, nessuno dei due osa proferire parola finché dopo una trentina di minuti non cambio posizione e mi metto a pancia in giù iniziando a percorrere il pavimento con le dita, come se fossero un omino che cammina in punta di piedi, cauto.

"Le Powerpuff Girl? Davvero Homeless? Ma quanti anni hai?" Gonfio le guance alzando il busto di scatto, mi volto verso di lui appoggiando il sedere sulle gambe, "Che c'è? Mi piacciono...a ventidue anni non si può apprezzare un cartone animato?" Colpisce il punto vicino a se facendomi capire di dovermi avvicinare e così faccio, la sua pelle ha un colore latteo e appare così perfetta come se il suo viso fosse stato scolpito da un abile scultore. "Sei proprio una bambina" sussurra al mio orecchio facendomi arrabbiare, ma prima che possa replicare si volta dal altro lato e chiude gli occhi. Quella notte non ho dormito affatto, l'idea di averlo così vicino, il suono del suo respiro e la sua pelle calda che entrava a contatto con la mia, in maniera totalmente casuale, mi ha impedito di farlo.

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