Capitolo Cinquantotto

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Il respiro del ragazzo al mio fianco si fa pesante, gli do una spallata come per incitarlo a bussare

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Il respiro del ragazzo al mio fianco si fa pesante, gli do una spallata come per incitarlo a bussare. Pochi istanti dopo averlo fatto la porta si apre rivelando la figura di una donna "Ciao mamma" mormora N, gli occhi di sua madre vengono velati dalle lacrime "Caleb" nel sentire il suo nome trattengo una risata cosa che al ragazzo non passa inosservata, "Lei è la mia ragazza Madeleine" dice calcando il mio nome in maniera particolare come a farmi capire che il mio è ridicolo, non il suo.

Si pulisce una mano sul grembiule per poi stendere la mano verso di me, la stringo sentendomi a disagio per quel contatto, se pur sempre molto distaccato, "Volete entrare?" La sua voce è spezzata, è palese che sta trattenendo le lacrime e tutto ciò mi fa solo venire voglia di uccidere il ragazzo al mio fianco. Come può averla fatta soffrire per così tanto tempo?

"A dire il vero stiamo per partire" mormora abbassando lo sguardo, "Volevo solo vederti per l'ultima volta, Maddie mi ha convinto a farlo" la donna stringe immediatamente il ragazzo tra le sue braccia "Ti voglio bene Caleb, se puoi perdonami volevo impedirti di soffrire" poi si rivolge a me, "Prenditi cura di lui, ti prego".

In cuor mio speravo cercasse di convincerlo a restare, non ho mai sentito la California come casa ma ho paura nonostante io voglia rivedere la mia amata Francia. N si gratta il collo imbarazzato, "Beh, ciao" e così ci avviamo verso la sua auto, con la madre che continua a fissarlo dal uscio della porta, ormai in lacrime, tendendo la maniglia stretta e appoggiata a terra "Sei stato troppo freddo" alza le spalle, "Se fossi rimasto dell'altro tempo mi sarei sentito morire, era così triste. Non pensavo che le avrei fatto del male andandomene".

Accendo la radio capendo che non è il caso di continuare la conversazione e mentre inizia a guidare partono le note di Dust in the Wind dei Kansas, che mi fanno pensare a come con lui io non abbia mai sprecato il mio tempo, come abbiamo sempre vissuto la giornata e quante cose mi abbia insegnato e credo che, per quanto assurdo possa essere, il nostro amore durerà in eterno perché in un mondo così folle noi abbiamo deciso di essere sani, di scegliere l'amore. Nonostante tutto.

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