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"Lo conosci da tanto?" è passata pressapoco una settimana e per tutto il tempo siamo stati dentro a quel maledetto Motel perché ci avrebbero potuto riconoscere. Immaginavo davvero diversamente la mia nuova vita, invece di diverso ha solo un ragazzo che passa il 70% del tempo a mangiare stando mezzo nudo, il 10% a guardare cartoni animati e il restante 20% in bagno a fare cosa, poi, non so. Dopo quella giornata non abbiamo più parlato del perché fossimo andati in quel night club o chi fosse quel ragazzo -se c'è una cosa che ho capito di N è che non ama parlare di se-.
E non so perché ho tirato l'argomento fuori proprio adesso, forse è la noia o la curiosità repressa. "Chi? Blake? Sì" lo guardo come ad incitarlo a continuare il suo 'dettagliato' discorso "Mi ha raccattato dalla strada e insegnato tutto quello che so, niente di più. Sarei rimasto tutta la vita con lui se il nostro rapporto non avesse preso una piega malsana, autodistruttiva" mi alzo incrociando i piedi, voltandomi dalla sua parte per concentrarmi meglio su ciò che dice "E, niente, mi sono ritrovato a girovagare senza meta e due mesi dopo ho trovato te: la mia nuova scarica di adrenalina, con te non ci si annoia mai Homeless" eppure la maggior parte delle volte sembra annoiato, stanco di stare con me o di nascondersi. Quindi la sua sembra tanto una frase detta così, per rendermi un minimo felice. Le sue parole mi portano a pensare che lui mi stia aiutando perché, in passato, Blake ha fatto lo stesso. Forse lui non voleva aiutarmi, l'ha solo fatto per senso di dovere, come a passare il testimone.
angolo autrice
cosa ne pensate della storia fino ad adesso? Quanto sono pessima a farvi aspettare tanto per un capitolo?
