Capitolo Cinquantasette

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Metto le mani congelate sotto il sedere "Questa sarà l'ultima volta che ci ritroviamo in una situazione del genere, te lo giuro" faccio un mezzo sorriso "In fondo mi piace, mi fa pensare ai vecchi tempi" tiene gli occhi chiusi per un po' "Nella mi...

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Metto le mani congelate sotto il sedere "Questa sarà l'ultima volta che ci ritroviamo in una situazione del genere, te lo giuro" faccio un mezzo sorriso "In fondo mi piace, mi fa pensare ai vecchi tempi" tiene gli occhi chiusi per un po' "Nella mia vita nessuno mi ha mai amato, neanche mia madre che mi ha abbandonato nella casa di mia zia che si è sempre comportata come se fosse mia madre. La mia vera madre passava i pomeriggi a drogarsi piuttosto che stare con me e io crescevo non sapendo nulla, se l'avessi saputo forse avrei vissuto diversamente. Quello che credevo mio fratello mi ha sempre trattato freddamente e io non ho mai capito perché finché, un giorno, dopo una discussione partita dal fatto che la sua ragazza voleva lasciarlo per me mi ha rivelato tutto" sospira.

"Non ero suo fratello, gli stavo portando via tutto. L'unica cosa vera, l'unica persona che non mi aveva mai mentito era il mio vicino che stavo aiutando per aggiustare la sua vecchia impala. Sono andato da lui e mi ha semplicemente lanciato le chiavi dell'auto dicendomi di andarmene, allontanarmi da tutto e tutti. L'ho fatto e il resto lo sai".

"Quindi non mi hai voluto dire chi sei perché neanche tu lo sai?" Annuisce in maniera impercettibile.

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